La ricerca intende offrire un contributo inedito alla comprensione dei cambiamenti dei modelli culturali di vita familiare dei giovani italiani che sono alla base degli attuali e futuri tassi di riduzione della natalità. Le principali categorie interpretative degli youth studies (transizionale, culturalista, socio-strutturale e della mobilità geografica) sono rilette criticamente alla luce della teoria morfogenetica di M. Archer. Da questa prospettiva emerge l’ipotesi della “singolarizzazione” come processo chiave nella trasformazione delle relazioni familiari. L’analisi secondaria di indagini campionarie condotte dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo (2016-2024) su giovani tra i 18 e i 34 anni evidenzia riscontri empirici coerenti: rafforzamento dell’asse genitori-figli, decostruzione dei ruoli di genere, uscite temporanee dalla famiglia d’origine, enfasi sulla costruzione di sé, autonomia relativa delle relazioni intime, valorizzazione della singleness e genitorialità intesa come opzione ed esito non scontato della vita di coppia.
Mesa, D., Figli e unici. Vite familiari dei giovani italiani nella società delle singolarità., Orthotes Editrice, Napoli, Italia 2025:2025 / XLI 156 [https://hdl.handle.net/10807/314387]
Figli e unici. Vite familiari dei giovani italiani nella società delle singolarità.
Mesa, Diego
2025
Abstract
La ricerca intende offrire un contributo inedito alla comprensione dei cambiamenti dei modelli culturali di vita familiare dei giovani italiani che sono alla base degli attuali e futuri tassi di riduzione della natalità. Le principali categorie interpretative degli youth studies (transizionale, culturalista, socio-strutturale e della mobilità geografica) sono rilette criticamente alla luce della teoria morfogenetica di M. Archer. Da questa prospettiva emerge l’ipotesi della “singolarizzazione” come processo chiave nella trasformazione delle relazioni familiari. L’analisi secondaria di indagini campionarie condotte dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo (2016-2024) su giovani tra i 18 e i 34 anni evidenzia riscontri empirici coerenti: rafforzamento dell’asse genitori-figli, decostruzione dei ruoli di genere, uscite temporanee dalla famiglia d’origine, enfasi sulla costruzione di sé, autonomia relativa delle relazioni intime, valorizzazione della singleness e genitorialità intesa come opzione ed esito non scontato della vita di coppia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.