In un mondo lacerato da conflietti e divisioni ha senso recuperare l'appello profetico di Eugen Wiesnet per una giustizia riparativa, che guarisca e riconcili abbandonando la logica della vendetta. Con profonda competenza esegetica ed esperienza pastorale, Wiesnet smantella la pretesa fondazione religiosa del modello giuridico retributivo, che ci ha accompagnato per secoli e ancora oggi trova la sua espressione più evidente nel diritto penale, e ci mostra come questa visione, fondata sul principio del "tanto quanto", abbia tradito la vera natura della giustizia divina, che cerca la salvezza e la guarigione di chi sbagliato. Una ricognizione attraverso i testi dell'Antico e del Nuovo Testamento nella quale non mancano i richiami alle aberrazioni di spaventosa crudeltà cui ha dato luogo nel corso dei secoli la giustizia retributiva in ambito penale, spesso esercitata in nome di Dio. Un testo teologico, dal respiro universale, estremamente attuale, su una questione oggi decisiva per la convivenza pacifica, ben oltre i confini delle norme giuridiche e dei sistemi penali.
Eusebi, L., La riconciliazione tradita. Sul rapporto tra cristinesimo e pena / traduzione di Wiesnet, E., Die verratene Versöhnung. Zum Verhältnis von Christentum und Strafe, Patmos, Düsseldorf, 1980, Scholé - Morcelliana, Brescia 2025:<<SAGGI>>,178 226 [https://hdl.handle.net/10807/314052]
La riconciliazione tradita. Sul rapporto tra cristinesimo e pena
Eusebi, Luciano
2025
Abstract
In un mondo lacerato da conflietti e divisioni ha senso recuperare l'appello profetico di Eugen Wiesnet per una giustizia riparativa, che guarisca e riconcili abbandonando la logica della vendetta. Con profonda competenza esegetica ed esperienza pastorale, Wiesnet smantella la pretesa fondazione religiosa del modello giuridico retributivo, che ci ha accompagnato per secoli e ancora oggi trova la sua espressione più evidente nel diritto penale, e ci mostra come questa visione, fondata sul principio del "tanto quanto", abbia tradito la vera natura della giustizia divina, che cerca la salvezza e la guarigione di chi sbagliato. Una ricognizione attraverso i testi dell'Antico e del Nuovo Testamento nella quale non mancano i richiami alle aberrazioni di spaventosa crudeltà cui ha dato luogo nel corso dei secoli la giustizia retributiva in ambito penale, spesso esercitata in nome di Dio. Un testo teologico, dal respiro universale, estremamente attuale, su una questione oggi decisiva per la convivenza pacifica, ben oltre i confini delle norme giuridiche e dei sistemi penali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



