Le sfide della modernità e il metodo di Mario Napoli. Uno studio sull'intelligenza artificiale e la partecipazione dei lavoratori.

Objectives: The essay, after reminding of the modernity of Mario Napoli's method in dealing with the Labour Law regulation of new technologies (namely teleworking at the end of the 90s), examines the phenomenon of Artificial Intelligence and its use in the human resource management (algorithmic management), and then focuses upon the room open to employee participation in this field by the present national and European legislative framework. Methodology: The essay, by following Mario Napoli's method, makes use of the traditional juridical exegetic method, but in the first part it employs also the contribution of other social sciences to deepen the understanding of Artificial Intelligence. Results: The legislative framework under examination reveals that weaker forms of employee involvement clearly prevail, but there are also some interesting perspectives for strong participation if one shares the interpretation of Sect. 4 of the Workers’ Statute proposed in the essay. Limits and implications: The research is mainly theoretical, and it could be developed in the future through a study of Industrial Relations. As to the implications, it must be noted that the development of participative practices in the field of algorithmic management could contribute to building a new and more human employment environment, while preventing the revolution of Artificial Intelligence from worsening working conditions. Originality: The research singles out participative rights enshrined in Sect. 4, subs. 1 of the Workers’ Statute as the main tool which is today already available for Trade Unions to negotiate the main features of algorithmic management systems.

Obiettivi: Il saggio, dopo aver ricordato l'attualità del metodo di Mario Napoli nell'approccio alla regolazione lavoristica delle nuove tecnologie (segnatamente del telelavoro alla fine degli anni '90), inquadra il fenomeno dell’intelligenza artificiale e il suo utilizzo nella gestione del rapporto di lavoro, concentrandosi poi sugli spazi aperti alla partecipazione dei lavoratori dall’attuale quadro normativo, sovranazionale e nazionale. Metodologia: Il saggio, sulla scorta dell'insegnamento di Mario Napoli, impiega il tradizionale metodo giuridico-esegetico, ma nella prima parte si vale anche dell’apporto di altre scienze sociali per focalizzare il fenomeno dell’intelligenza artificiale. Risultati: Il quadro normativo esaminato rivela una netta prevalenza delle forme più deboli di coinvolgimento dei lavoratori, ma con interessanti aperture alla partecipazione forte se si accede all’interpretazione dell’art. 4, stat. lav. propugnata nel saggio. Limiti e implicazioni: La ricerca è di taglio prettamente teorico, e potrebbe ulteriormente svilupparsi in futuro con approfondimenti di relazioni industriali. Quanto alle implicazioni, lo sviluppo di prassi partecipative nell’ambito del management algoritmico contribui-rebbe a un nuovo umanesimo del lavoro, evitando che la rivoluzione dell’intelligenza artificiale si risolva in un peggioramento delle condizioni di im-piego. Originalità: La ricerca indica nei diritti partecipativi consacrati nell’art. 4, co. 1, stat. lav. lo strumento già oggi accessibile al sindacato per negoziare le coordinate essenziali dei sistemi di management algoritmico.