Il saggio analizza l’evoluzione del regime giuridico dei partiti politici italiani, soffermandosi in particolare sulla transizione dalla tradizionale immunità rispetto al controllo giurisdizionale verso una crescente giustiziabilità dei loro atti interni. A partire dal quadro teorico del pluralismo giuridico, si ripercorre la costruzione dei partiti come ordinamenti autonomi dotati di autonomia statutaria e disciplinare, per poi approfondire le tensioni emerse con il riconoscimento costituzionale della loro funzione pubblica ex art. 49 Cost. Attraverso un’analisi della recente giurisprudenza – in particolare quella scaturita dalle vicende interne del MoVimento 5 Stelle – si evidenzia come il diritto civile sia divenuto lo strumento principale per garantire il rispetto dei diritti degli associati, segnalando una progressiva erosione dell’autonomia assoluta dei partiti. Il lavoro si conclude con la riflessione sul necessario bilanciamento tra libertà associativa e democraticità interna, nella ricerca di un punto di equilibrio tra esigenze collettive e tutela individuale.
Montani, V., Partiti politici e giustiziabilità. Dall’immunità ai recenti casi del partito “Movimento 5 Stelle”, in Palavera, P. (. C. D. (ed.), Diritto e Pluralità, Urbino University Press 2020, Urbino 2024: 303- 328 [https://hdl.handle.net/10807/313300]
Partiti politici e giustiziabilità. Dall’immunità ai recenti casi del partito “Movimento 5 Stelle”
Montani, Veronica
2024
Abstract
Il saggio analizza l’evoluzione del regime giuridico dei partiti politici italiani, soffermandosi in particolare sulla transizione dalla tradizionale immunità rispetto al controllo giurisdizionale verso una crescente giustiziabilità dei loro atti interni. A partire dal quadro teorico del pluralismo giuridico, si ripercorre la costruzione dei partiti come ordinamenti autonomi dotati di autonomia statutaria e disciplinare, per poi approfondire le tensioni emerse con il riconoscimento costituzionale della loro funzione pubblica ex art. 49 Cost. Attraverso un’analisi della recente giurisprudenza – in particolare quella scaturita dalle vicende interne del MoVimento 5 Stelle – si evidenzia come il diritto civile sia divenuto lo strumento principale per garantire il rispetto dei diritti degli associati, segnalando una progressiva erosione dell’autonomia assoluta dei partiti. Il lavoro si conclude con la riflessione sul necessario bilanciamento tra libertà associativa e democraticità interna, nella ricerca di un punto di equilibrio tra esigenze collettive e tutela individuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



