La voce analizza la disciplina del controllo giudiziario sulle società di capitali, come risultante dalla riforma dell’istituto operata nel 2003. Dopo una introduzione, che dà conto della origine storica del controllo giudiziario e dei principali problemi interpretativi – di diritto sostanziale e processuale - dallo stesso sollevati, sono illustrati i presupposti per l’applicazione del rimedio, i soggetti legittimati alla denunzia, i contenuti principali della fase istruttoria e dei provvedimenti assumibili dal giudice, il sistema delle impugnazioni dei provvedimenti stessi. Particolare attenzione è dedicata ad esplorare l’applicabilità del controllo giudiziario a società diverse dalle s.p.a., nonché alle norme speciali applicabili a società quotate, società a partecipazione pubblica e a società operanti in determinati settori d’impresa (creditizi, finanziario, assicurativo), in cui la platea dei legittimati alla denunzia ex art. 2409 c.c. è ampliata, ovvero la norma codicistica è sostituita da norme che introducono controlli e rimedi di natura amministrativa. Infine, alcuni cenni sono dedicati alle modalità con cui il Codice del terzo settore ha “trasposto” il meccanismo del controllo giudiziario dalle organizzazioni societarie ad altri enti, inclusi quelli che non esercitano attività d’impresa.
Vanoni, S., Voce "Controllo giudiziario", in Enciclopedia del diritto, Giuffré Francis Lefebvre, Milano 2025:2025 317-334 [https://hdl.handle.net/10807/313020]
Controllo giudiziario
Vanoni, Silvia
2025
Abstract
La voce analizza la disciplina del controllo giudiziario sulle società di capitali, come risultante dalla riforma dell’istituto operata nel 2003. Dopo una introduzione, che dà conto della origine storica del controllo giudiziario e dei principali problemi interpretativi – di diritto sostanziale e processuale - dallo stesso sollevati, sono illustrati i presupposti per l’applicazione del rimedio, i soggetti legittimati alla denunzia, i contenuti principali della fase istruttoria e dei provvedimenti assumibili dal giudice, il sistema delle impugnazioni dei provvedimenti stessi. Particolare attenzione è dedicata ad esplorare l’applicabilità del controllo giudiziario a società diverse dalle s.p.a., nonché alle norme speciali applicabili a società quotate, società a partecipazione pubblica e a società operanti in determinati settori d’impresa (creditizi, finanziario, assicurativo), in cui la platea dei legittimati alla denunzia ex art. 2409 c.c. è ampliata, ovvero la norma codicistica è sostituita da norme che introducono controlli e rimedi di natura amministrativa. Infine, alcuni cenni sono dedicati alle modalità con cui il Codice del terzo settore ha “trasposto” il meccanismo del controllo giudiziario dalle organizzazioni societarie ad altri enti, inclusi quelli che non esercitano attività d’impresa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.