Negli ultimi anni il disagio giovanile, nelle sue diverse forme quali bullismo, aggressività, apatia, demotivazione ecc, è diventato un fenomeno che desta crescente preoccupazione e di fronte al quale la scuola, e non solo, si sente spesso sprovvista di competenze e strumenti adeguati ad affrontarlo. In questo quadro, risulta innovativo e promettente l’approccio suggerito nel volume, che attraverso il movimento nelle sue molteplici accezioni-gioco, sport, attività espressive- crea il terreno di dialogo tra docenti e studenti, un dialogo fatto di ascolto, empatia e condivisione, per ricercare possibili soluzioni alle loro problematiche. Rivolto agli insegnanti di Scienze Motorie della scuola secondaria di primo e secondo grado e a tutti gli operatori del movimento, il testo prende in esame numerose situazioni di disagio e le analizza alla luce della letteratura psicopedagogica e sociologica. Ripercorre casi di singoli allievi o di intere classi affrontati in prima persona dalle autrici e descrive nel dettaglio proposte operative utilizzabili in circostanze analoghe. Un ultimo capitolo con una panoramica sulle neuroscienze conferma e supporta i contenuti teorico-pratici.
Frattini, G., Melica, S., Salvetti, M. C., Movimento, sport ed espressività corporea Percorsi per affrontare il disagio giovanile, MOVIMENTO, SPORT ED ESPRESSIVITà CORPOREA Percorsi per affrontare il disagio giovanile, Erickson, Trento 2011: 1-270 [http://hdl.handle.net/10807/31194]
Movimento, sport ed espressività corporea Percorsi per affrontare il disagio giovanile
Frattini, Gabriella;Melica, Stefania;Salvetti, Maria Cristina
2011
Abstract
Negli ultimi anni il disagio giovanile, nelle sue diverse forme quali bullismo, aggressività, apatia, demotivazione ecc, è diventato un fenomeno che desta crescente preoccupazione e di fronte al quale la scuola, e non solo, si sente spesso sprovvista di competenze e strumenti adeguati ad affrontarlo. In questo quadro, risulta innovativo e promettente l’approccio suggerito nel volume, che attraverso il movimento nelle sue molteplici accezioni-gioco, sport, attività espressive- crea il terreno di dialogo tra docenti e studenti, un dialogo fatto di ascolto, empatia e condivisione, per ricercare possibili soluzioni alle loro problematiche. Rivolto agli insegnanti di Scienze Motorie della scuola secondaria di primo e secondo grado e a tutti gli operatori del movimento, il testo prende in esame numerose situazioni di disagio e le analizza alla luce della letteratura psicopedagogica e sociologica. Ripercorre casi di singoli allievi o di intere classi affrontati in prima persona dalle autrici e descrive nel dettaglio proposte operative utilizzabili in circostanze analoghe. Un ultimo capitolo con una panoramica sulle neuroscienze conferma e supporta i contenuti teorico-pratici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.