Luigi Luca Cavalli Sforza, genetista di fama mondiale e professore emerito a Stanford, ha integrato la genetica delle popolazioni umane con dati storico-culturali, in particolare linguistici. Nel suo nuovo progetto "L’evoluzione della cultura", delinea un progetto di ricerca sulla storia culturale italiana. Cavalli Sforza distingue nettamente l'evoluzione culturale da quella genetica: la cultura, trasmessa tramite linguaggio e imitazione, evolve secondo regole proprie, autonome rispetto ai meccanismi genetici. Pur esistendo vincoli reciproci tra biologia e cultura, come l’impatto delle cure mediche sulle malattie genetiche o la selezione naturale su pratiche culturali dannose, il modello di Cavalli Sforza si discosta dalle teorie riduzioniste della psicologia evoluzionista e dalla "memetica". L’approccio privilegia la concretezza storica delle popolazioni e mira a una convergenza interdisciplinare che unisca genetica, archeologia, linguistica e storia.

Serrelli, E., Premessa al saggio di Luca Cavalli-Sforza, in Faravelli, E., Cianci, E., Serrelli, E., Suman, D., Cavalli Sforza, L., Eldredge, N., Olson, S., Oyama, S., Skoyles, J., Tattersall, I., L'evoluzionismo dopo il secolo del gene. Atti degli incontri internazionali del laboratorio di filosofia della biologia del GRICO (2002-2004), Mimesis, ITA 2006: 77-78 [https://hdl.handle.net/10807/311817]

Premessa al saggio di Luca Cavalli-Sforza

Serrelli, Emanuele
2006

Abstract

Luigi Luca Cavalli Sforza, genetista di fama mondiale e professore emerito a Stanford, ha integrato la genetica delle popolazioni umane con dati storico-culturali, in particolare linguistici. Nel suo nuovo progetto "L’evoluzione della cultura", delinea un progetto di ricerca sulla storia culturale italiana. Cavalli Sforza distingue nettamente l'evoluzione culturale da quella genetica: la cultura, trasmessa tramite linguaggio e imitazione, evolve secondo regole proprie, autonome rispetto ai meccanismi genetici. Pur esistendo vincoli reciproci tra biologia e cultura, come l’impatto delle cure mediche sulle malattie genetiche o la selezione naturale su pratiche culturali dannose, il modello di Cavalli Sforza si discosta dalle teorie riduzioniste della psicologia evoluzionista e dalla "memetica". L’approccio privilegia la concretezza storica delle popolazioni e mira a una convergenza interdisciplinare che unisca genetica, archeologia, linguistica e storia.
2006
Italiano
8884833922
Mimesis
Serrelli, E., Premessa al saggio di Luca Cavalli-Sforza, in Faravelli, E., Cianci, E., Serrelli, E., Suman, D., Cavalli Sforza, L., Eldredge, N., Olson, S., Oyama, S., Skoyles, J., Tattersall, I., L'evoluzionismo dopo il secolo del gene. Atti degli incontri internazionali del laboratorio di filosofia della biologia del GRICO (2002-2004), Mimesis, ITA 2006: 77-78 [https://hdl.handle.net/10807/311817]
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