Il capitolo affronta il tema della malattia e della morte dei nonni come snodi critici nella vita familiare contemporanea, analizzando il loro impatto emotivo e relazionale sui bambini e sulle famiglie. Attraverso un approccio interdisciplinare che integra prospettive psicologiche, pedagogiche e sociologiche, il testo mette in luce come queste esperienze rappresentino transizioni profonde, capaci di generare crisi ma anche di offrire opportunità di crescita emotiva e relazionale. La prima parte del capitolo esamina la malattia cronica dei nonni come “attacco invisibile” al tessuto familiare, esplorando le strategie di adattamento, i cambiamenti nei ruoli e l’importanza della solidarietà intergenerazionale. Viene evidenziato come la partecipazione attiva dei nipoti, opportunamente guidata dagli adulti, possa favorire lo sviluppo di competenze di cura e responsabilità. La seconda parte si focalizza sull’elaborazione del lutto nei bambini, illustrando le diverse fasi del processo in relazione all’età e agli stili di attaccamento, e approfondisce i rischi legati al lutto complicato. Il capitolo sottolinea il ruolo cruciale della comunicazione onesta, dell’uso di narrazioni e strumenti visivi (come la letteratura per l’infanzia) e della promozione di spazi di dialogo e di espressione emotiva. Vengono poi proposte linee guida operative per aiutare le famiglie ad accompagnare i bambini nell’affrontare la malattia e la perdita: comunicazione chiara e adeguata all’età, valorizzazione dei rituali, mantenimento della stabilità quotidiana, coinvolgimento nei processi di cura e – quando necessario – ricorso al supporto professionale. Nelle conclusioni, il capitolo riflette su come la pandemia di COVID-19 abbia reso ineludibili i temi della malattia e della morte, accentuando l’ambiguità della perdita e la necessità di costruire narrazioni familiari condivise. Il testo invita a superare i tabù sociali, riconoscendo la centralità di queste transizioni non solo come esperienze dolorose ma anche come occasioni fondamentali per la crescita, la solidarietà intergenerazionale e la trasmissione di valori all’interno della famiglia.
Nanetti, S., Ribatti, A., Nonni, nipoti e genitori nel XXI secolo, in Costanzi, C., Frigerio, A. M. (ed.), Nonni e nipoti nel XXI secolo. Relazioni da reinventare, Edizioni Centro Studi Erickson spa, Trento 2025: 2025 157- 173 [https://hdl.handle.net/10807/311547]
Nonni, nipoti e genitori nel XXI secolo
Nanetti, Sara
Primo
;Ribatti, AliceSecondo
2025
Abstract
Il capitolo affronta il tema della malattia e della morte dei nonni come snodi critici nella vita familiare contemporanea, analizzando il loro impatto emotivo e relazionale sui bambini e sulle famiglie. Attraverso un approccio interdisciplinare che integra prospettive psicologiche, pedagogiche e sociologiche, il testo mette in luce come queste esperienze rappresentino transizioni profonde, capaci di generare crisi ma anche di offrire opportunità di crescita emotiva e relazionale. La prima parte del capitolo esamina la malattia cronica dei nonni come “attacco invisibile” al tessuto familiare, esplorando le strategie di adattamento, i cambiamenti nei ruoli e l’importanza della solidarietà intergenerazionale. Viene evidenziato come la partecipazione attiva dei nipoti, opportunamente guidata dagli adulti, possa favorire lo sviluppo di competenze di cura e responsabilità. La seconda parte si focalizza sull’elaborazione del lutto nei bambini, illustrando le diverse fasi del processo in relazione all’età e agli stili di attaccamento, e approfondisce i rischi legati al lutto complicato. Il capitolo sottolinea il ruolo cruciale della comunicazione onesta, dell’uso di narrazioni e strumenti visivi (come la letteratura per l’infanzia) e della promozione di spazi di dialogo e di espressione emotiva. Vengono poi proposte linee guida operative per aiutare le famiglie ad accompagnare i bambini nell’affrontare la malattia e la perdita: comunicazione chiara e adeguata all’età, valorizzazione dei rituali, mantenimento della stabilità quotidiana, coinvolgimento nei processi di cura e – quando necessario – ricorso al supporto professionale. Nelle conclusioni, il capitolo riflette su come la pandemia di COVID-19 abbia reso ineludibili i temi della malattia e della morte, accentuando l’ambiguità della perdita e la necessità di costruire narrazioni familiari condivise. Il testo invita a superare i tabù sociali, riconoscendo la centralità di queste transizioni non solo come esperienze dolorose ma anche come occasioni fondamentali per la crescita, la solidarietà intergenerazionale e la trasmissione di valori all’interno della famiglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



