Il volume affronta la concezione del normale e del patologico nel pensiero sociologico francese, in particolare in Auguste Comte, Émile Durkheim e Maurice Halbwachs, attraverso la prospettiva di Georges Canguilhem. Annagiulia Canesso prova a dare una risposta ad alcuni interrogativi che caratterizzano l’odierno agone politico, servendosi dei ragionamenti dei filosofi di riferimento: quali sono le categorie concettuali cui facciamo riferimento per interpretare la società? Da quale tradizione di pensiero provengono? E quali poste in gioco racchiudono? In che modo incrociano tanto le scienze della vita quanto le scienze della società? Quella dell’autrice è una lettura filosofica che propone di sondare le principali questioni epistemologiche, politiche e storico-concettuali contenute nel richiamo al normale e al patologico da parte della sociologia, che si istituisce come scienza della società e, contemporaneamente, come sua prassi trasformativa. La definizione di un “governo del normale” appare così come una problematizzazione della modernità che, ancora oggi, informa e plasma la nostra esperienza della politica.
Canesso, A., Il governo del normale. Canguilhem e il pensiero sociologico francese, Meltemi Press srl, Milano 2024: 180 [https://hdl.handle.net/10807/311427]
Il governo del normale. Canguilhem e il pensiero sociologico francese
Canesso, Annagiulia
2024
Abstract
Il volume affronta la concezione del normale e del patologico nel pensiero sociologico francese, in particolare in Auguste Comte, Émile Durkheim e Maurice Halbwachs, attraverso la prospettiva di Georges Canguilhem. Annagiulia Canesso prova a dare una risposta ad alcuni interrogativi che caratterizzano l’odierno agone politico, servendosi dei ragionamenti dei filosofi di riferimento: quali sono le categorie concettuali cui facciamo riferimento per interpretare la società? Da quale tradizione di pensiero provengono? E quali poste in gioco racchiudono? In che modo incrociano tanto le scienze della vita quanto le scienze della società? Quella dell’autrice è una lettura filosofica che propone di sondare le principali questioni epistemologiche, politiche e storico-concettuali contenute nel richiamo al normale e al patologico da parte della sociologia, che si istituisce come scienza della società e, contemporaneamente, come sua prassi trasformativa. La definizione di un “governo del normale” appare così come una problematizzazione della modernità che, ancora oggi, informa e plasma la nostra esperienza della politica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.