Uscito nel 1946 per la regia di Renato Castellani e ambientato tra il 1919-1920 e i primi mesi del secondo dopoguerra, il film "Mio figlio professore" narra la vicenda di Orazio Belli, il bidello di un ginnasio-liceo di Roma che riesce ad instradare il figlio verso la carriera di professore di latino e a fargli ottenere la cattedra nell’istituto in cui lo stesso bidello presta servizio. La pellicola, qui esaminata come fonte per lo studio della memoria scolastica secondo l’approccio euristico della visual history, fornisce lo spaccato di un decisivo passaggio della nostra storia nazionale, raccontandolo dal punto di vista della scuola, che è rappresentata come un microcosmo sostanzialmente impermeabile al passare del tempo.
Alfieri, P., Il film “Mio figlio professore” (1946): una frontiera nella memoria scolastica degli italiani, in De Giorgi, F., De Salvo, D., Lepri, C., Salvarani, L., Scandurra, S., Sindoni, C. (ed.), Passaggi di Frontiera. La Storia dell’Educazione: confini, identità, esplorazioni, Messina University Press, Messina 2025: 307- 315. 10.13129/979-12-80899-17-0 [https://hdl.handle.net/10807/311240]
Il film “Mio figlio professore” (1946): una frontiera nella memoria scolastica degli italiani
Alfieri, Paolo
2025
Abstract
Uscito nel 1946 per la regia di Renato Castellani e ambientato tra il 1919-1920 e i primi mesi del secondo dopoguerra, il film "Mio figlio professore" narra la vicenda di Orazio Belli, il bidello di un ginnasio-liceo di Roma che riesce ad instradare il figlio verso la carriera di professore di latino e a fargli ottenere la cattedra nell’istituto in cui lo stesso bidello presta servizio. La pellicola, qui esaminata come fonte per lo studio della memoria scolastica secondo l’approccio euristico della visual history, fornisce lo spaccato di un decisivo passaggio della nostra storia nazionale, raccontandolo dal punto di vista della scuola, che è rappresentata come un microcosmo sostanzialmente impermeabile al passare del tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.