Formazione per lo sviluppo umano integrale e social engagement. Tra pedagogia dell’impresa e bene comune

I molteplici motivi di incertezza e la diffusa precarietà che affliggono le società odierne non sono riconducibili solo alle fragilità dell’attuale congiuntura economica; hanno radici profonde che non sono estranee alla crisi dei valori su cui imperniare l'impegno educativo. Forme e modi dell'engagement sono strettamente correlati alla concezione antropologica ed educativa dell’azione umana. Risulta improcrastinabile, in una "società liquida", agire per un cambiamento a beneficio dell'intera società e dell'ambiente. Occorre educare "a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro […] perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti” (Francesco, 2015, n. 14). In tale cornice interpretativa, si intende promuovere l'analisi di un modello di governance, le società benefit, come contesto emblematico di azione. È importante osservare tali imprese che, nel perseguimento del profitto economico, pongono al centro l’impatto e la responsabilità sociale; in un’ottica critico-ermeneutica, si tratta di compiere un’analisi che ne individui gli elementi che possano contribuire alla progettazione di contesti e scenari costruzione di politiche della formazione nel segno dell’ecologia integrale. Grazie alla pedagogia dell'impresa si intende riflettere sul costrutto di impatto, di primaria importanza nella progettazione pedagogica, individuandone il tratto formativo fondante.