Il percorso riflessivo si articola in quattro nuclei teorici nei quali si tratta anzitutto di fare i conti proprio con il nostro essere in relazione, nella misura in cui i rapporti che instauriamo nella nostra vita rappresentano e costituiscono la condizione di possibilità di ogni essere umano. In secondo luogo si tratta di penetrare nelle pieghe e nelle trappole dell’amore sbilanciato dall’egoismo individuale, che sempre ostacola e minaccia il sereno dispiegarsi della relazione. La sfida dell’amore ci mette dinanzi ai suoi fraintendimenti ed equivochi ed ecco dispiegarsi una possibilità di amore diverso dalle due possibilità kierkegaardiane (predilezione e abnegazione): l’amore fraterno che getta un ponte tra predilezione e abnegazione molto interessante, da esplorare. Un quarto ed ultimo modo di declinare e di ripensare l’incontro con l’altro, o per dirlo è l’amore per altri, mediante il quale sperimentiamo un avvicinamento non banale al volto dell’altro che non conosciamo, l’altro che non sappiamo ospitare o accogliere nelle nostre vite.
Pagliacci, D., Amare e vivere nella e della relazione. Dinanzi alle sfide sottese all’incontro con l’altro, in M. Stron, M. S. (ed.), Coltivare la misericordia: giustizia e incontro, Ancora, Milano 2018: 112- 133 [https://hdl.handle.net/10807/309686]
Amare e vivere nella e della relazione. Dinanzi alle sfide sottese all’incontro con l’altro
Pagliacci, Donatella
2018
Abstract
Il percorso riflessivo si articola in quattro nuclei teorici nei quali si tratta anzitutto di fare i conti proprio con il nostro essere in relazione, nella misura in cui i rapporti che instauriamo nella nostra vita rappresentano e costituiscono la condizione di possibilità di ogni essere umano. In secondo luogo si tratta di penetrare nelle pieghe e nelle trappole dell’amore sbilanciato dall’egoismo individuale, che sempre ostacola e minaccia il sereno dispiegarsi della relazione. La sfida dell’amore ci mette dinanzi ai suoi fraintendimenti ed equivochi ed ecco dispiegarsi una possibilità di amore diverso dalle due possibilità kierkegaardiane (predilezione e abnegazione): l’amore fraterno che getta un ponte tra predilezione e abnegazione molto interessante, da esplorare. Un quarto ed ultimo modo di declinare e di ripensare l’incontro con l’altro, o per dirlo è l’amore per altri, mediante il quale sperimentiamo un avvicinamento non banale al volto dell’altro che non conosciamo, l’altro che non sappiamo ospitare o accogliere nelle nostre vite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.