I vari contesti di vita sono segnati da un elevato grado di imprevedibilità che, a tratti, può raggiungere livelli inquietanti e sfidanti in grado di disorientare e destabilizzare la routine della quotidianità. Questa incertezza mette in crisi le sicurezze razionali dell’uomo contemporaneo, minandone le fondamenta alla base di ogni progetto di vita, ostacolando la possibilità di pianificare e governare con precisione gli eventi circostanti. In tal senso, pare opportuno richiamare gli eventi più recenti che hanno stravolto gli assetti culturali, politici, psicologici e sociali quali, ad esempio, le conseguenze derivanti dal riscaldamento globale terrestre e, più in generale, dai cambiamenti climatici in atto (alluvioni, terremoti, tsunami, inondazioni, ecc.), ma anche le stesse sfide derivanti dalle emergenze sanitarie (pandemia da Covid-19), dalle crisi geopolitiche e dai relativi fenomeni migratori e/o bellici, con conseguente impatto sulle varie comunità, sui sistemi economici e sui modelli di gestione delle risorse. Non ultimo, occorre considerare i rischi connessi alla società digitale quali, solo a titolo esemplificativo, attacchi informatici o gestione dei Big Data, che hanno una ricaduta su vasta scala (salute, trasporti, minacce alla persona, ecc.). Il presente lavoro si propone di prendere in esame, in particolare, gli aspetti connessi a quelle condizioni di rischio ed emergenza che scaturiscono da eventi traumatici i quali, irrompendo in modo improvviso nella vita delle persone, determinano conseguenze di tale portata (lutti, malattie, perdite di beni, dissesti economici e smarrimento delle proprie radici sociali e culturali) da determinare una svolta esistenziale drastica nella propria esistenza. Tale situazione risulta particolarmente complessa quando sono coinvolte persone in condizione di disabilità. É necessario pertanto, interrogarsi su quali siano le strategie educative più opportune da adottare e quali percorsi formativi proporre al personale di soccorso che, a diverso titolo, è chiamato ad intervenire in simili situazioni.

Zanfroni, E., Comprendere il rischio nelle età della vita: approcci teorici e contesti applicativi, in D'Alonzo, L. (ed.), Disabilità e gestione del rischio. Modelli inclusivi per educare nelle emergenze, Scholè Morcelliana, Brescia 2025: 9- 40 [https://hdl.handle.net/10807/309596]

Comprendere il rischio nelle età della vita: approcci teorici e contesti applicativi

Zanfroni, Elena
2025

Abstract

I vari contesti di vita sono segnati da un elevato grado di imprevedibilità che, a tratti, può raggiungere livelli inquietanti e sfidanti in grado di disorientare e destabilizzare la routine della quotidianità. Questa incertezza mette in crisi le sicurezze razionali dell’uomo contemporaneo, minandone le fondamenta alla base di ogni progetto di vita, ostacolando la possibilità di pianificare e governare con precisione gli eventi circostanti. In tal senso, pare opportuno richiamare gli eventi più recenti che hanno stravolto gli assetti culturali, politici, psicologici e sociali quali, ad esempio, le conseguenze derivanti dal riscaldamento globale terrestre e, più in generale, dai cambiamenti climatici in atto (alluvioni, terremoti, tsunami, inondazioni, ecc.), ma anche le stesse sfide derivanti dalle emergenze sanitarie (pandemia da Covid-19), dalle crisi geopolitiche e dai relativi fenomeni migratori e/o bellici, con conseguente impatto sulle varie comunità, sui sistemi economici e sui modelli di gestione delle risorse. Non ultimo, occorre considerare i rischi connessi alla società digitale quali, solo a titolo esemplificativo, attacchi informatici o gestione dei Big Data, che hanno una ricaduta su vasta scala (salute, trasporti, minacce alla persona, ecc.). Il presente lavoro si propone di prendere in esame, in particolare, gli aspetti connessi a quelle condizioni di rischio ed emergenza che scaturiscono da eventi traumatici i quali, irrompendo in modo improvviso nella vita delle persone, determinano conseguenze di tale portata (lutti, malattie, perdite di beni, dissesti economici e smarrimento delle proprie radici sociali e culturali) da determinare una svolta esistenziale drastica nella propria esistenza. Tale situazione risulta particolarmente complessa quando sono coinvolte persone in condizione di disabilità. É necessario pertanto, interrogarsi su quali siano le strategie educative più opportune da adottare e quali percorsi formativi proporre al personale di soccorso che, a diverso titolo, è chiamato ad intervenire in simili situazioni.
2025
Italiano
Disabilità e gestione del rischio. Modelli inclusivi per educare nelle emergenze
9788828407089
Scholè Morcelliana
Zanfroni, E., Comprendere il rischio nelle età della vita: approcci teorici e contesti applicativi, in D'Alonzo, L. (ed.), Disabilità e gestione del rischio. Modelli inclusivi per educare nelle emergenze, Scholè Morcelliana, Brescia 2025: 9- 40 [https://hdl.handle.net/10807/309596]
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