Il volume raccoglie i saggi presentati durante il terzo Congresso della Società Italiana per lo Studio del Patrimonio Storico-Educativo (SIPSE), che si è svolto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il 14 e 15 dicembre del 2023. I contributi qui presentati muovono tutti dalla volontà di applicare l’approccio della Public History al patrimonio storico-educativo. Il testo si articola in tre sezioni: nella prima sono avanzate riflessioni di carattere teorico e metodologico sul tema, nella seconda sono presentate esperienze didattiche e attività sul territorio, mentre la terza si sofferma sull’analisi e la narrazione delle fonti. Nel loro complesso i contributi avanzano prospettive di analisi, proposte di lavoro, progetti realizzati e da realizzare, che restituiscono uno spaccato estremamente ricco e significativo delle molteplici possibilità di esplorazione, narrazione e restituzione del patrimonio storico-educativo. Il valore aggiunto è dato proprio dalla chiave di lettura della Public History, che consente di uscire dai confini angusti dell’Accademia per stabilire un dialogo vivo e partecipe con le diverse anime della società, nell’interesse di una prospettiva di valorizzazione del patrimonio storico-educativo, quanto più possibile ampia e inclusiva.
Ascenzi, A., Bandini, G., Ghizzoni, C. F. (eds.), Il patrimonio storico-educativo come fonte per la Public History of Education. Tra buone pratiche e nuove prospettive, eum > edizioni università di macerata, Macerata 2024: 1008 [https://hdl.handle.net/10807/309096]
Il patrimonio storico-educativo come fonte per la Public History of Education. Tra buone pratiche e nuove prospettive
Ghizzoni, Carla Francesca
2024
Abstract
Il volume raccoglie i saggi presentati durante il terzo Congresso della Società Italiana per lo Studio del Patrimonio Storico-Educativo (SIPSE), che si è svolto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il 14 e 15 dicembre del 2023. I contributi qui presentati muovono tutti dalla volontà di applicare l’approccio della Public History al patrimonio storico-educativo. Il testo si articola in tre sezioni: nella prima sono avanzate riflessioni di carattere teorico e metodologico sul tema, nella seconda sono presentate esperienze didattiche e attività sul territorio, mentre la terza si sofferma sull’analisi e la narrazione delle fonti. Nel loro complesso i contributi avanzano prospettive di analisi, proposte di lavoro, progetti realizzati e da realizzare, che restituiscono uno spaccato estremamente ricco e significativo delle molteplici possibilità di esplorazione, narrazione e restituzione del patrimonio storico-educativo. Il valore aggiunto è dato proprio dalla chiave di lettura della Public History, che consente di uscire dai confini angusti dell’Accademia per stabilire un dialogo vivo e partecipe con le diverse anime della società, nell’interesse di una prospettiva di valorizzazione del patrimonio storico-educativo, quanto più possibile ampia e inclusiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.