La tesi di dottorato indaga il ruolo del Diversity Management (DM) nella trasformazione della cultura organizzativa, nel miglioramento del benessere dei dipendenti e nella valorizzazione delle differenze. Attraverso un approccio mixed-methods, che combina fenomenografia, interpretative phenomenological analysis (IPA) e tecniche statistiche come ANOVA e MANOVA, la ricerca esplora il DM a livello individuale e organizzativo. I risultati dimostrano che l’allineamento delle iniziative di DM con strategie più ampie di Human Resource Management (HRM) ne garantisce sostenibilità ed efficacia, mentre approcci reattivi e scollegati non producono un impatto duraturo. La tesi analizza l’influenza delle Organizational Cultures of Difference (OCDs) sulla qualità della vita organizzativa, evidenziando che le culture che valorizzano la diversità come risorsa favoriscono innovazione, partecipazione e benessere, mentre approcci superficiali accentuano le disuguaglianze. Inoltre, lo studio sottolinea l’importanza dello sviluppo delle competenze dei diversity manager attraverso l’apprendimento esperienziale e metodi partecipativi, identificando abilità chiave come networking, autoefficacia e spirito imprenditoriale per colmare il divario tra politiche e pratiche. Questa ricerca evidenzia che le strategie di DM efficaci devono andare oltre la conformità normativa, integrando la diversità nelle strutture e nei processi organizzativi per promuovere innovazione e performance. Adottando una prospettiva multi-livello sul DM, la tesi fornisce indicazioni concrete per coltivare culture in grado di valorizzare la differenza come leva di successo organizzativo.
The dissertation investigates the role of Diversity Management (DM) in shaping organizational culture, enhancing employee well-being, and fostering the valorization of differences. Through a mixed-methods approach, combining phenomenography, interpretative phenomenological analysis (IPA), and statistical techniques such as ANOVA and MANOVA, the research explores DM at both individual and organizational levels. The findings demonstrate that aligning DM initiatives with broader Human Resource Management (HRM) strategies ensures sustainability and effectiveness, while reactive approaches fail to achieve long-term impact. The thesis examines how different Organizational Cultures of Difference (OCDs) influence organizational quality of life, revealing that cultures valuing diversity as a resource foster innovation, participation, and well-being, whereas superficial approaches exacerbate inequality. Additionally, it highlights the importance of developing diversity managers’ competencies through experiential learning and participatory methods, identifying skills such as networking, self-efficacy, and entrepreneurship as critical for bridging policy and practice. This research underscores that effective DM strategies must go beyond compliance, embedding diversity into organizational structures and processes to drive innovation and performance. By advancing a multi-level understanding of DM, the dissertation provides actionable insights into cultivating authentic cultures of valorization of differences and leveraging diversity for organizational success.
Diallo, Shata, BECOMING DIVERSITY & INCLUSION MAKERS. FOSTERING DIVERSITY MANAGEMENT THROUGH ORGANIZATIONAL CULTURE AND PARTICIPATORY TRAINING, Gozzoli, Caterina, Università Cattolica del Sacro Cuore MILANO:Ciclo XXXVII [https://hdl.handle.net/10807/308216]
BECOMING DIVERSITY & INCLUSION MAKERS. FOSTERING DIVERSITY MANAGEMENT THROUGH ORGANIZATIONAL CULTURE AND PARTICIPATORY TRAINING
Diallo, Shata
2025
Abstract
La tesi di dottorato indaga il ruolo del Diversity Management (DM) nella trasformazione della cultura organizzativa, nel miglioramento del benessere dei dipendenti e nella valorizzazione delle differenze. Attraverso un approccio mixed-methods, che combina fenomenografia, interpretative phenomenological analysis (IPA) e tecniche statistiche come ANOVA e MANOVA, la ricerca esplora il DM a livello individuale e organizzativo. I risultati dimostrano che l’allineamento delle iniziative di DM con strategie più ampie di Human Resource Management (HRM) ne garantisce sostenibilità ed efficacia, mentre approcci reattivi e scollegati non producono un impatto duraturo. La tesi analizza l’influenza delle Organizational Cultures of Difference (OCDs) sulla qualità della vita organizzativa, evidenziando che le culture che valorizzano la diversità come risorsa favoriscono innovazione, partecipazione e benessere, mentre approcci superficiali accentuano le disuguaglianze. Inoltre, lo studio sottolinea l’importanza dello sviluppo delle competenze dei diversity manager attraverso l’apprendimento esperienziale e metodi partecipativi, identificando abilità chiave come networking, autoefficacia e spirito imprenditoriale per colmare il divario tra politiche e pratiche. Questa ricerca evidenzia che le strategie di DM efficaci devono andare oltre la conformità normativa, integrando la diversità nelle strutture e nei processi organizzativi per promuovere innovazione e performance. Adottando una prospettiva multi-livello sul DM, la tesi fornisce indicazioni concrete per coltivare culture in grado di valorizzare la differenza come leva di successo organizzativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.