Il saggio si articola dalla scelta del film d’animazione come mezzo espressivo per significare la realtà circostante, storicizzato e localizzato nella realtà giapponese degli anni ‘70, fino ad individuare tre categorie pedagogiche con cui punteggiare il cammino di crescita umana individuale e collettivo verso una maturazione della vita sostenibile. La preferenza del film d’animazione giapponese dello Studio Ghibli come fil rouge della riflessione pedagogica sottostante si riassume in un’intuizione: la capacità di questo mezzo culturale di narrare l’altro da se, sia esso un accadimento, uno stile di vita, un personaggio, con leggerezza e poesia, tale da poter attrarre lo spettatore verso tematiche a volte indicibili o allontanate da se stessi. Il tratto poetico del racconto descritto in immagini appassiona la vista, apre lo sguardo uditivo, mette in moto il pensiero, affeziona al contenuto. Pur nella magia dei racconti iconici che verranno analizzati, la realisticità del soggetto trattato avvicina l’uomo alla scelta per una vita buona in istituzioni giuste con l’altro e per l’altro
Sandrini, S., La cultura sostenibile nei film d'animazione giapponese, in Baruffi, C. Z. (ed.), Il cinema tra percorsi educativi e sentieri formativi, libreriauniversitaria.it, Padova 2011: 107- 124 [http://hdl.handle.net/10807/30811]
La cultura sostenibile nei film d'animazione giapponese
Sandrini, Simona
2011
Abstract
Il saggio si articola dalla scelta del film d’animazione come mezzo espressivo per significare la realtà circostante, storicizzato e localizzato nella realtà giapponese degli anni ‘70, fino ad individuare tre categorie pedagogiche con cui punteggiare il cammino di crescita umana individuale e collettivo verso una maturazione della vita sostenibile. La preferenza del film d’animazione giapponese dello Studio Ghibli come fil rouge della riflessione pedagogica sottostante si riassume in un’intuizione: la capacità di questo mezzo culturale di narrare l’altro da se, sia esso un accadimento, uno stile di vita, un personaggio, con leggerezza e poesia, tale da poter attrarre lo spettatore verso tematiche a volte indicibili o allontanate da se stessi. Il tratto poetico del racconto descritto in immagini appassiona la vista, apre lo sguardo uditivo, mette in moto il pensiero, affeziona al contenuto. Pur nella magia dei racconti iconici che verranno analizzati, la realisticità del soggetto trattato avvicina l’uomo alla scelta per una vita buona in istituzioni giuste con l’altro e per l’altroI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.