La capacità decisionale è una competenza fondamentale sia in ambito personale che professionale, che suscita un notevole interesse in diverse discipline, come la psicologia e l’economia. Nonostante la sua importanza, non esiste una definizione universalmente accettata né un approccio univoco per il suo studio. In generale, il processo decisionale può essere definito come un processo strumentale e multi componenziale, che consente a un individuo di analizzare una grande quantità di informazioni e molteplici alternative, selezionando il corso d’azione ottimale tra diverse scelte e possibilità. Alla luce di queste premesse, questa tesi di dottorato si propone di approfondire la comprensione del processo decisionale attraverso una prospettiva neuroscientifica. Il primo capitolo (Capitolo 1) stabilisce un quadro teorico, esaminando gli approcci classici – tra cui i modelli normativi e descrittivi – e mettendo in evidenza l’ascesa delle neuroscienze cognitive, che integrano fattori emotivi, cognitivi e motivazionali, oltre alle differenze individuali. Data la complessità del processo decisionale, questa tesi propone una definizione multi componenziale che include stili, strategie, efficacia, consapevolezza e metacognizione, i quali variano in termini di complessità e carico cognitivo. I capitoli successivi si concentrano sull’approccio neuroscientifico al costrutto del processo decisionale, a partire dal suo primo componente, ovvero lo stile decisionale, che può essere definito come una caratteristica individuale relativamente stabile. Poiché non esiste un quadro concettuale chiaro o uno strumento unificato per indagare gli stili decisionali, questa tesi si propone di definirne e analizzarne gli attributi chiave: adattabilità, consapevolezza di sé e orientamento decisionale (individuale vs. di gruppo). Il primo studio (Capitolo 3) esamina l’adattabilità attraverso misure comportamentali e neurali in scenari realistici legati alle risorse umane. Il secondo studio (Capitolo 4) indaga invece la consapevolezza di sé utilizzando dati neurali in un nuovo compito sperimentale, mentre il terzo studio (Capitolo 5) esplora l’impatto dell’orientamento decisionale (individuale vs. di gruppo) sulla capacità decisionale. In sintesi, questa tesi presenta un modello neuroscientifico innovativo per lo studio degli stili decisionali come componente centrale del più ampio processo decisionale. I risultati, ottenuti attraverso un approccio multi-metodo, offrono applicazioni pratiche per migliorare la soddisfazione lavorativa, la motivazione e la produttività, assegnando i dipendenti a ruoli in linea con il loro stile decisionale e sviluppando programmi mirati di empowerment.

Decision-making is a critical skill in both personal and professional contexts, gaining significant interest from different fields such as psychology and economics. Despite its importance, there is no universally accepted definition or approach of investigation. Generally, decision-making could be defined as an instrumental and multicomponent process that allows an individual to analyze a large amount of information and multiple alternatives, selecting an optimal course of action from a multitude of choices and possibilities. According to these premises, this doctoral dissertation aims to advance the understanding of decision-making through a neuroscientific lens. The first chapter (chapter 1) establishes a theoretical framework, reviewing classical approaches - including normative and descriptive models - and highlighting the rise of cognitive neuroscience, which integrates emotional, cognitive, and motivational factors along with individual differences. Given the complexity of decision-making, this thesis dissertation proposes a multi-component definition that includes styles, strategies, efficacy, awareness, and metacognition, which vary in complexity and cognitive load. The subsequent chapters focus on a neuroscientific approach of the construct of decision-making, from its first component, that is decision-making style, which can be defined as a relatively stable individual characteristic. As there is no clear conceptual framework or unified tool for decisional styles, this thesis seeks to define and analyze their key attributes: adaptability, self-awareness, and decision-making orientation (individual vs. group). Therefore, the first study (chapter 3) examines adaptability through behavioral and neural measures in realistic scenarios related to human resources. The second study (chapter 4), instead, investigates self-awareness using neural data in a novel task, while the third study (chapter 5) explores the impact of decision-making orientation (individual vs. group) on decision-making ability. In summary, this dissertation presents a pioneering neuroscientific model for studying decision-making styles as a core component of the broader decision-making process. The findings, derived from a multi-method approach, offer practical applications for improving job satisfaction, motivation, and productivity by placing employees in roles suited to their decision-making styles and developing targeted empowerment programs.

Acconito, Carlotta, WHO DECIDE FOR ME? THE COMPLEXITY OF DECISION-MAKING PROCESS UNDER THE NEUROMANAGEMENT LENSES, Balconi, Michela, Università Cattolica del Sacro Cuore MILANO:Ciclo XXXVII [https://hdl.handle.net/10807/308096]

WHO DECIDE FOR ME? THE COMPLEXITY OF DECISION-MAKING PROCESS UNDER THE NEUROMANAGEMENT LENSES

Acconito, Carlotta
2025

Abstract

La capacità decisionale è una competenza fondamentale sia in ambito personale che professionale, che suscita un notevole interesse in diverse discipline, come la psicologia e l’economia. Nonostante la sua importanza, non esiste una definizione universalmente accettata né un approccio univoco per il suo studio. In generale, il processo decisionale può essere definito come un processo strumentale e multi componenziale, che consente a un individuo di analizzare una grande quantità di informazioni e molteplici alternative, selezionando il corso d’azione ottimale tra diverse scelte e possibilità. Alla luce di queste premesse, questa tesi di dottorato si propone di approfondire la comprensione del processo decisionale attraverso una prospettiva neuroscientifica. Il primo capitolo (Capitolo 1) stabilisce un quadro teorico, esaminando gli approcci classici – tra cui i modelli normativi e descrittivi – e mettendo in evidenza l’ascesa delle neuroscienze cognitive, che integrano fattori emotivi, cognitivi e motivazionali, oltre alle differenze individuali. Data la complessità del processo decisionale, questa tesi propone una definizione multi componenziale che include stili, strategie, efficacia, consapevolezza e metacognizione, i quali variano in termini di complessità e carico cognitivo. I capitoli successivi si concentrano sull’approccio neuroscientifico al costrutto del processo decisionale, a partire dal suo primo componente, ovvero lo stile decisionale, che può essere definito come una caratteristica individuale relativamente stabile. Poiché non esiste un quadro concettuale chiaro o uno strumento unificato per indagare gli stili decisionali, questa tesi si propone di definirne e analizzarne gli attributi chiave: adattabilità, consapevolezza di sé e orientamento decisionale (individuale vs. di gruppo). Il primo studio (Capitolo 3) esamina l’adattabilità attraverso misure comportamentali e neurali in scenari realistici legati alle risorse umane. Il secondo studio (Capitolo 4) indaga invece la consapevolezza di sé utilizzando dati neurali in un nuovo compito sperimentale, mentre il terzo studio (Capitolo 5) esplora l’impatto dell’orientamento decisionale (individuale vs. di gruppo) sulla capacità decisionale. In sintesi, questa tesi presenta un modello neuroscientifico innovativo per lo studio degli stili decisionali come componente centrale del più ampio processo decisionale. I risultati, ottenuti attraverso un approccio multi-metodo, offrono applicazioni pratiche per migliorare la soddisfazione lavorativa, la motivazione e la produttività, assegnando i dipendenti a ruoli in linea con il loro stile decisionale e sviluppando programmi mirati di empowerment.
6-mar-2025
XXXVII
CORSO DI DOTTORATO IN PSICOLOGIA
Decision-making is a critical skill in both personal and professional contexts, gaining significant interest from different fields such as psychology and economics. Despite its importance, there is no universally accepted definition or approach of investigation. Generally, decision-making could be defined as an instrumental and multicomponent process that allows an individual to analyze a large amount of information and multiple alternatives, selecting an optimal course of action from a multitude of choices and possibilities. According to these premises, this doctoral dissertation aims to advance the understanding of decision-making through a neuroscientific lens. The first chapter (chapter 1) establishes a theoretical framework, reviewing classical approaches - including normative and descriptive models - and highlighting the rise of cognitive neuroscience, which integrates emotional, cognitive, and motivational factors along with individual differences. Given the complexity of decision-making, this thesis dissertation proposes a multi-component definition that includes styles, strategies, efficacy, awareness, and metacognition, which vary in complexity and cognitive load. The subsequent chapters focus on a neuroscientific approach of the construct of decision-making, from its first component, that is decision-making style, which can be defined as a relatively stable individual characteristic. As there is no clear conceptual framework or unified tool for decisional styles, this thesis seeks to define and analyze their key attributes: adaptability, self-awareness, and decision-making orientation (individual vs. group). Therefore, the first study (chapter 3) examines adaptability through behavioral and neural measures in realistic scenarios related to human resources. The second study (chapter 4), instead, investigates self-awareness using neural data in a novel task, while the third study (chapter 5) explores the impact of decision-making orientation (individual vs. group) on decision-making ability. In summary, this dissertation presents a pioneering neuroscientific model for studying decision-making styles as a core component of the broader decision-making process. The findings, derived from a multi-method approach, offer practical applications for improving job satisfaction, motivation, and productivity by placing employees in roles suited to their decision-making styles and developing targeted empowerment programs.
Balconi, Michela
Lanz, Margherita
Acconito, Carlotta, WHO DECIDE FOR ME? THE COMPLEXITY OF DECISION-MAKING PROCESS UNDER THE NEUROMANAGEMENT LENSES, Balconi, Michela, Università Cattolica del Sacro Cuore MILANO:Ciclo XXXVII [https://hdl.handle.net/10807/308096]
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Descrizione: Tesi PhD Acconito
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