Al fuoco della saggio sono posti i processi di reticolazione, agiti da soggetti pubblici, privati e di terzo settore, finalizzati a realizzare interventi sociali e servizi alle persone. Nei contesti locali italiani, infatti, iniziano a essere presenti configurazioni reticolari nelle quali la collaborazione tra differenti entità si orienta concretamente allo sviluppo sinergico di azioni pro-sociali e di servizi alle persone realizzati basicamente per via relazionale. In tali processi, le organizzazioni di terzo settore svolgono un ruolo strategico sia nel facilitare l’instaurarsi di nuove relazioni, sia nello stabilizzare e potenziare quelle esistenti al fine di generare beni relazionali. Alcune recenti indagini qualitative offrono in proposito riscontri interessanti. La realizzazione di studi di caso entro diversi contesti territoriali italiani, relativi a processi di reticolazione plurimi finalizzati all’erogazione di interventi ed un’elaborazione lessicale informatizzata dei testi raccolti (condotta mediante T-Lab), hanno consentito di approfondire i profili semantici attribuiti ai concetti guida utilizzati nelle indagini. Il percorso metodologico ed empirico compiuto nelle indagini ha contribuito a svelare pratiche di non immediata osservabilità, a volte decisamente innovative, per quanto riguarda le forme assunte dai processi di reticolazione, la qualità delle relazioni tra i diversi stakeholder, gli stili di risposta ai bisogni adottati nei servizi e nelle attività realizzate, il capitale sociale generato e diffuso da tali reti di relazioni, i complessi meccanismi relazionali relativi al governo dei processi decisionali.
Boccacin, L., Processi di partnership e stili relazionali emergenti, in Terenzi, P. (ed.), Percorsi di sociologia relazionale, Franco Angeli, Milano 2012: <<Sociologia, cambiamento e politica sociale>>, 211- 220 [http://hdl.handle.net/10807/3069]
Processi di partnership e stili relazionali emergenti
Boccacin, Lucia
2012
Abstract
Al fuoco della saggio sono posti i processi di reticolazione, agiti da soggetti pubblici, privati e di terzo settore, finalizzati a realizzare interventi sociali e servizi alle persone. Nei contesti locali italiani, infatti, iniziano a essere presenti configurazioni reticolari nelle quali la collaborazione tra differenti entità si orienta concretamente allo sviluppo sinergico di azioni pro-sociali e di servizi alle persone realizzati basicamente per via relazionale. In tali processi, le organizzazioni di terzo settore svolgono un ruolo strategico sia nel facilitare l’instaurarsi di nuove relazioni, sia nello stabilizzare e potenziare quelle esistenti al fine di generare beni relazionali. Alcune recenti indagini qualitative offrono in proposito riscontri interessanti. La realizzazione di studi di caso entro diversi contesti territoriali italiani, relativi a processi di reticolazione plurimi finalizzati all’erogazione di interventi ed un’elaborazione lessicale informatizzata dei testi raccolti (condotta mediante T-Lab), hanno consentito di approfondire i profili semantici attribuiti ai concetti guida utilizzati nelle indagini. Il percorso metodologico ed empirico compiuto nelle indagini ha contribuito a svelare pratiche di non immediata osservabilità, a volte decisamente innovative, per quanto riguarda le forme assunte dai processi di reticolazione, la qualità delle relazioni tra i diversi stakeholder, gli stili di risposta ai bisogni adottati nei servizi e nelle attività realizzate, il capitale sociale generato e diffuso da tali reti di relazioni, i complessi meccanismi relazionali relativi al governo dei processi decisionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.