Che le donne siano presenti nella vita e nell’opera di Agostino è un fatto acclarato, lo attestano i numerosi scritti nei quali il Dottore della Chiesa parla di loro e con loro, così come lo testimonia la mole delle opere della letteratura critica dedicate a questo tema. Se pertanto è difficile pensare di scrivere qualcosa del tutto nuovo su questo tema, per farlo riteniamo opportuno adottare un duplice sguardo con il quale poter rileggere la vicinanza di Agostino alle donne: con il primo si intende scavare nella vicenda personale del vescovo di Ippona per far risaltare la sua sensibilità, sapendo del resto di dover anche fare i conti con alcuni suoi giudizi, a volte implacabili e sprezzanti; con il secondo, ci si vuole servire della lente della ricerca femminista, che cerca di penetrare tra le righe del testo, in alcuni casi per valorizzarne i reconditi pensieri, per altri per fare i conti con i limiti di una riflessione per molti versi ancorata alla tradizione religiosa del suo tempo.
Pagliacci, D., Parole di e per la donna. Per una rilettura agostiniana della figura femminile, in A. Pieretti, D. P. E. T. (ed.), S. Agostino, La donna nel pensiero di Agostino, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 2020: 69- 92 [https://hdl.handle.net/10807/306118]
Parole di e per la donna. Per una rilettura agostiniana della figura femminile
Pagliacci, Donatella
2020
Abstract
Che le donne siano presenti nella vita e nell’opera di Agostino è un fatto acclarato, lo attestano i numerosi scritti nei quali il Dottore della Chiesa parla di loro e con loro, così come lo testimonia la mole delle opere della letteratura critica dedicate a questo tema. Se pertanto è difficile pensare di scrivere qualcosa del tutto nuovo su questo tema, per farlo riteniamo opportuno adottare un duplice sguardo con il quale poter rileggere la vicinanza di Agostino alle donne: con il primo si intende scavare nella vicenda personale del vescovo di Ippona per far risaltare la sua sensibilità, sapendo del resto di dover anche fare i conti con alcuni suoi giudizi, a volte implacabili e sprezzanti; con il secondo, ci si vuole servire della lente della ricerca femminista, che cerca di penetrare tra le righe del testo, in alcuni casi per valorizzarne i reconditi pensieri, per altri per fare i conti con i limiti di una riflessione per molti versi ancorata alla tradizione religiosa del suo tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.