L’antropologia filosofica, tra le altre cose, riesce a porre la questione del differire antropologico, in termini qualitativi e non quantitativi, individuando nell’eccedenza la cifra peculiare dell’umano. È il suo essere eccentrico che esprime e manifesta il disporsi dell’uomo nel mondo, la sua apertura e il significato del suo essere sempre, in qualche modo, artificialmente naturale, definizione che consente anche di lanciare in modo prospettico il possibile e futuro discorso sul rapporto tra uomo e tecnica, che tanto fa discutere la riflessione filosofica contemporanea.
Pagliacci, D., Identità e differenza antropologica, in D. Pagliacc, D. P. (ed.), La differenza antropologica, Aracne, ROMA 2018: 97- 127 [https://hdl.handle.net/10807/305977]
Identità e differenza antropologica
Pagliacci, Donatella
2018
Abstract
L’antropologia filosofica, tra le altre cose, riesce a porre la questione del differire antropologico, in termini qualitativi e non quantitativi, individuando nell’eccedenza la cifra peculiare dell’umano. È il suo essere eccentrico che esprime e manifesta il disporsi dell’uomo nel mondo, la sua apertura e il significato del suo essere sempre, in qualche modo, artificialmente naturale, definizione che consente anche di lanciare in modo prospettico il possibile e futuro discorso sul rapporto tra uomo e tecnica, che tanto fa discutere la riflessione filosofica contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.