L'umano sembra essere il solo essere vivente in grado di mettere una buona e giusta distanza mediante la quale non sprofondare nelle secche egologiche di un io smisurato eo nel sospettoso guardare l'alterità dell'altro come una minaccia, ma nel saper riconoscere e salvaguardare l'alterità propria e altrui.
Pagliacci, D., La cifra antropologico-relazionale della distanza: sfide e prospettive, in L. Alici, S. P. (ed.), Cura e responsabilità tra prossimità e distanza, Franco Angeli, MIlano 2022: 27- 56 [https://hdl.handle.net/10807/305970]
La cifra antropologico-relazionale della distanza: sfide e prospettive
Pagliacci, Donatella
2022
Abstract
L'umano sembra essere il solo essere vivente in grado di mettere una buona e giusta distanza mediante la quale non sprofondare nelle secche egologiche di un io smisurato eo nel sospettoso guardare l'alterità dell'altro come una minaccia, ma nel saper riconoscere e salvaguardare l'alterità propria e altrui.File in questo prodotto:
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