La monografia descrive l'attività di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni come autori di una catalogazione delle opere d'arte su scala nazionale richiesta dal governo italiano nel 1874. Il lavoro dei due conoscitori proseguì fino al 1882 mutando progressivamente da incarico istituzionale a materiali di lavoro per la propria attività di studio. Il catalogo, definito fin dall'inizio "doppio catalogo", rimase in forma manoscritta e approdò alla Biblioteca Ambrosiana dopo il 1919. Si tratta di un corposo materiale inedito che descrive uno spaccato del patrimonio soprattutto pittorico presente in Italia all'indomani dell'unità nazionale. Questo volume precede altri undici volumi dedicati all'edizione critica dei singoli fascicoli divisi per regioni, provincie e città. Il primo capitolo ricostruisce l'ingresso dei manoscritti presso la Biblioteca Ambrosiana, dopo la morte di Gustavo Frizzoni (1919). Il secondo capitolo descrive nel dettaglio le vicende dell'incarico affidato a Morelli per il "doppio catalogo" comprendendolo nel contesto istituzionale del tempo. Il terzo capitolo ricostruisce le vicende biografiche dei due conoscitori dal 1864 al 1874. Il quarto capitolo segue i sopralluoghi dei due catalogatori fino al 1882 circa. Il quinto capitolo "Conoscitori al servizio delle istituzioni" apre ad una serie di riflessioni storico-critiche sollecitate dal "doppio catalogo" che vanno dalla storia della conservazione e del restauro alla nascita della storia dell'arte moderna. In appendice, la "Nota all'edizione" a cura di Laura Binda.

Rovetta, A., Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni. Dal "doppio catalogo" a "mon catalogue général"., Scalpendi Editore, Milano 2024:1 145 [https://hdl.handle.net/10807/305824]

Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni. Dal "doppio catalogo" a "mon catalogue général".

Rovetta, Alessandro
2024

Abstract

La monografia descrive l'attività di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni come autori di una catalogazione delle opere d'arte su scala nazionale richiesta dal governo italiano nel 1874. Il lavoro dei due conoscitori proseguì fino al 1882 mutando progressivamente da incarico istituzionale a materiali di lavoro per la propria attività di studio. Il catalogo, definito fin dall'inizio "doppio catalogo", rimase in forma manoscritta e approdò alla Biblioteca Ambrosiana dopo il 1919. Si tratta di un corposo materiale inedito che descrive uno spaccato del patrimonio soprattutto pittorico presente in Italia all'indomani dell'unità nazionale. Questo volume precede altri undici volumi dedicati all'edizione critica dei singoli fascicoli divisi per regioni, provincie e città. Il primo capitolo ricostruisce l'ingresso dei manoscritti presso la Biblioteca Ambrosiana, dopo la morte di Gustavo Frizzoni (1919). Il secondo capitolo descrive nel dettaglio le vicende dell'incarico affidato a Morelli per il "doppio catalogo" comprendendolo nel contesto istituzionale del tempo. Il terzo capitolo ricostruisce le vicende biografiche dei due conoscitori dal 1864 al 1874. Il quarto capitolo segue i sopralluoghi dei due catalogatori fino al 1882 circa. Il quinto capitolo "Conoscitori al servizio delle istituzioni" apre ad una serie di riflessioni storico-critiche sollecitate dal "doppio catalogo" che vanno dalla storia della conservazione e del restauro alla nascita della storia dell'arte moderna. In appendice, la "Nota all'edizione" a cura di Laura Binda.
2024
Italiano
Monografia o trattato scientifico
Scalpendi Editore
Questo volume è il primo di una serie di dodici. Il titolo dell'opera complessiva è: "Conoscitori al servizio della tutela. I cataloghi di Giovanni Morell e Gustavo Frizzoni per il patrimonio artistico dell'Italia unita (Biblioteca Ambrosiana, ms S 161 inf.)" a cura di Alessandro Rovetta, Laura Binda e Stefano Bruzzese.
Rovetta, A., Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni. Dal "doppio catalogo" a "mon catalogue général"., Scalpendi Editore, Milano 2024:1 145 [https://hdl.handle.net/10807/305824]
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