Cosa fanno gli scrittori quando non sono alle prese con un’opera? Prendono appunti, annotano cose, registrano momenti, progettano, ricercano… E spesso, liberi da preoccupazioni strutturali o da aspettative di sorta, in questi momenti ludici, in queste scritture tangenziali, incontrano il sé più autentico. Sergio Ferrero, l’autore di alcuni dei romanzi più originali del secondo novecento – romanzi che, se non hanno scalato le classifiche di vendita, hanno però meritato l’attenzione di critici prestigiosi e dai gusti distanti come Garboli, Citati, Cases, Guglielmi –, per oltre sessant’anni ha sottratto alla forza distruttiva del dio Kronos questi “divertimenti per Saturno”. Epifanie, appunti di lettura, incontri, curiosità, schizzi, e ancora, “telai”, trame di romanzi o di racconti che non avrebbe mai scritto, momenti della propria vita, fatti cui ha assistito o storie raccontate da altri. Il tutto mantenendo e forse mettendo a punto il proprio inimitabile sguardo, lo “stile Ferrero”, capace di stanare il mistero, il conturbante, l’inedito, il bizzarro, nelle cose più semplici, negli eventi più quotidiani. E tuttavia, scrittore jamesianamente controllato, non avrebbe mai “assemblato” questo libro; o, se lo avesse fatto, lo avrebbe distillato all’estremo, riducendolo forse a poco più che una plaquette. Francesco Rognoni ha scelto invece una modalità opposta: espandere e inglobare, accogliendo anche stralci di lettere, e non-scritture, immagini, ritagli di giornale, che Ferrero raccoglieva in grandi album nella tradizione anglosassone degli scrapbook. Ne risulta una sinfonia-monstre che echeggia la complessità di una cultura raffinatissima e sterminata, di una vita piena, fatta di luoghi, case e incontri. Da Saba a Genet, da Penna alla Yourcenar, da Cioran a Julien Green, da Mario Praz a Clotilde Marghieri, una folla di personaggi trascorre in queste pagine accanto a sconosciuti che la penna dello scrittore rende altrettanto eccezionali. Un libro dunque che non solo rappresenta il laboratorio di un autore tutto da riscoprire, ma si propone anche come opera autonoma e, perché no, il modello di un inedito genere a cavallo tra critica, filologia, biografia e letteratura tout court, nella collaborazione tra lo scrittore e il suo curatore.

Rognoni, F., (a cura di), Edizione critica di testi / di scavo di "Sergio Ferrero. Divertimento per Saturno. Taccuini 1946-1981. Taccuini 1982-2008" / Ronzani Editore, Dueville (Vicenza) 2024: 528 (vol I) - 480 (vol. II) [https://hdl.handle.net/10807/305718]

Sergio Ferrero. Divertimento per Saturno. Taccuini 1946-1981. Taccuini 1982-2008

Rognoni, Francesco
2024

Abstract

Cosa fanno gli scrittori quando non sono alle prese con un’opera? Prendono appunti, annotano cose, registrano momenti, progettano, ricercano… E spesso, liberi da preoccupazioni strutturali o da aspettative di sorta, in questi momenti ludici, in queste scritture tangenziali, incontrano il sé più autentico. Sergio Ferrero, l’autore di alcuni dei romanzi più originali del secondo novecento – romanzi che, se non hanno scalato le classifiche di vendita, hanno però meritato l’attenzione di critici prestigiosi e dai gusti distanti come Garboli, Citati, Cases, Guglielmi –, per oltre sessant’anni ha sottratto alla forza distruttiva del dio Kronos questi “divertimenti per Saturno”. Epifanie, appunti di lettura, incontri, curiosità, schizzi, e ancora, “telai”, trame di romanzi o di racconti che non avrebbe mai scritto, momenti della propria vita, fatti cui ha assistito o storie raccontate da altri. Il tutto mantenendo e forse mettendo a punto il proprio inimitabile sguardo, lo “stile Ferrero”, capace di stanare il mistero, il conturbante, l’inedito, il bizzarro, nelle cose più semplici, negli eventi più quotidiani. E tuttavia, scrittore jamesianamente controllato, non avrebbe mai “assemblato” questo libro; o, se lo avesse fatto, lo avrebbe distillato all’estremo, riducendolo forse a poco più che una plaquette. Francesco Rognoni ha scelto invece una modalità opposta: espandere e inglobare, accogliendo anche stralci di lettere, e non-scritture, immagini, ritagli di giornale, che Ferrero raccoglieva in grandi album nella tradizione anglosassone degli scrapbook. Ne risulta una sinfonia-monstre che echeggia la complessità di una cultura raffinatissima e sterminata, di una vita piena, fatta di luoghi, case e incontri. Da Saba a Genet, da Penna alla Yourcenar, da Cioran a Julien Green, da Mario Praz a Clotilde Marghieri, una folla di personaggi trascorre in queste pagine accanto a sconosciuti che la penna dello scrittore rende altrettanto eccezionali. Un libro dunque che non solo rappresenta il laboratorio di un autore tutto da riscoprire, ma si propone anche come opera autonoma e, perché no, il modello di un inedito genere a cavallo tra critica, filologia, biografia e letteratura tout court, nella collaborazione tra lo scrittore e il suo curatore.
2024
Italiano
Inglese
Francese
9791259971326
Ronzani Editore
Rognoni, F., (a cura di), Edizione critica di testi / di scavo di "Sergio Ferrero. Divertimento per Saturno. Taccuini 1946-1981. Taccuini 1982-2008" / Ronzani Editore, Dueville (Vicenza) 2024: 528 (vol I) - 480 (vol. II) [https://hdl.handle.net/10807/305718]
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