Valutare le politiche contro la criminalità organizzata in chiave comparata nell’Unione europea richiede, come prerequisito essenziale, che gli Stati membri dispongano di statistiche sulla criminalità e sul funzionamento del sistema di giustizia penale raccolte sulla base di standard condivisi, e, in particolare, di definizioni uniformi delle fattispecie penali. Questo articolo esamina il livello di armonizzazione raggiunto dagli Stati membri nella definizione di cinque fattispecie di criminalità economica e organizzata su cui si è recentemente concentrata l’attenzione dell’Unione europea (corruzione, frode, traffico di beni culturali, contraffazione, sfruttamento sessuale dei minori e pornografia minorile).
Vettori, B., Zanella, M., Tra nuove e vecchie fattispecie penali, in Di Nicola, A. (ed.), Contro la criminalità organizzata in Europa. Una prima valutazione delle politiche penali ed extrapenali, Franco Angeli, Milano 2011: <<Criminologia>>, 29- 47 [http://hdl.handle.net/10807/30422]
Tra nuove e vecchie fattispecie penali
Vettori, Barbara;Zanella, Marco
2011
Abstract
Valutare le politiche contro la criminalità organizzata in chiave comparata nell’Unione europea richiede, come prerequisito essenziale, che gli Stati membri dispongano di statistiche sulla criminalità e sul funzionamento del sistema di giustizia penale raccolte sulla base di standard condivisi, e, in particolare, di definizioni uniformi delle fattispecie penali. Questo articolo esamina il livello di armonizzazione raggiunto dagli Stati membri nella definizione di cinque fattispecie di criminalità economica e organizzata su cui si è recentemente concentrata l’attenzione dell’Unione europea (corruzione, frode, traffico di beni culturali, contraffazione, sfruttamento sessuale dei minori e pornografia minorile).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.