L'Università Cattolica per l'Italia

Frutto di indagini puntuali che l’autrice ha svolto sulla storia dell’Università Cattolica dalla sua fondazione, nel 1921, agli anni Settanta, il contributo dà conto del progetto nazionale sviluppato dall’ateneo e dell’apporto che esso ha dato alla storia italiana. Considerando un arco temporale esteso, che va dalla progettazione di un ateneo cattolico, nella seconda metà dell’Ottocento, agli inizi degli anni Ottanta e dunque alla fine del rettorato di Giuseppe Lazzati, il saggio ricostruisce gli elementi distintivi del disegno di ricristianizzazione alimentato all’interno dell’Università del Sacro Cuore, che ha individuato nel mito della «civiltà cristiana» di derivazione medievalista non solo un modello alternativo a quello della modernità, ma una sorta di bussola ideologica per conquistare il futuro nelle sue declinazioni sia ecclesiali, sia civili. Alla luce dei risultati storiografici anche più recenti, si prendono in considerazione l’ideazione di questo progetto nell’orizzonte culturale del cattolicesimo di inizio Novecento e le sue prime prove, nel confronto con la Grande Guerra, il ventennio fascista e la ricostruzione democratica. Emergono così i contorni di una sorta di massimalismo cattolico, che puntava sulla realizzazione di un «nuovo ordine» sociale in polemica con il vecchio Stato liberale. L’obiettivo era quello di riplasmare l’idea di cittadinanza e di rafforzare il senso di responsabilità civile del mondo cattolico, per trasformarlo, da luogo della contestazione anti-borghese a sorgente di un modo diverso di essere italiani. Il confronto con l’idealismo gentiliano, con il corporativismo e con lo Stato sociale, le riflessioni finalizzate alla rinascita della democrazia italiana, l’apporto rilevante al dibattito costituente, l’appoggio anticipato al centro-sinistra e il contributo alla genesi della contestazione studentesca sono tutti passaggi che hanno segnato l’evoluzione di tale progetto, impegnandolo nel tentativo di influire sulla cultura politica del paese e sul rinnovamento degli assetti sociali dell’Italia unita.