Il testo segnala come non si tratti, nell'ambito penale, di segnare una demarcazione netta tra teoria e prassi, ma di riflettere sulla ripartizione dei compiti decisionali e pertanto, in democrazia, sulla divisione dei poteri, i quali implicano, ciascuno, ambiti e regole del decidere fra loro distinti. Su questa base, viene analizzato il ruolo che può correttamente competere alla dogmatica penale nel rapporto con le elaborazioni dottrinali e giurisprudenziali. Si auspica, infine, l'assunzione di responsabilità delle scienze giuridiche onde creare, sul piano planetario, le condizioni della pace.
Eusebi, L., Imbrigliare la prassi del punire: le chances disperse di una teoria della risposta ai reati, in Bondi, A., Marra, G., Palavera, R. (ed.), Diritto penale tra teoria e prassi, UUP, Urbino 2024: Incontri e percorsi n. 4 265- 272 [https://hdl.handle.net/10807/297270]
Imbrigliare la prassi del punire: le chances disperse di una teoria della risposta ai reati
Eusebi, Luciano
2024
Abstract
Il testo segnala come non si tratti, nell'ambito penale, di segnare una demarcazione netta tra teoria e prassi, ma di riflettere sulla ripartizione dei compiti decisionali e pertanto, in democrazia, sulla divisione dei poteri, i quali implicano, ciascuno, ambiti e regole del decidere fra loro distinti. Su questa base, viene analizzato il ruolo che può correttamente competere alla dogmatica penale nel rapporto con le elaborazioni dottrinali e giurisprudenziali. Si auspica, infine, l'assunzione di responsabilità delle scienze giuridiche onde creare, sul piano planetario, le condizioni della pace.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.