La semiotica ha contribuito in maniera rilevante allo studio dei media mettendo a disposizione strumenti potenti e raffinati per la comprensione del funzionamento dei testi mediali, concorrendo all’elaborazione di modelli comunicativi alternativi a quelli, rigidi e semplicistici, della teoria informazionale, legittimando i prodotti mediali in quanto oggetti di studio. Contemporaneamente, lo sguardo semiologico sui media sapeva offrirsi come terreno, fertile (anche se, a volte, impervio), di riflessione, analisi e, spesso, messa in scacco delle categorie interpretative elaborate, di volta in volta, dalla teoria semiotica. Non solo luogo di semiologie applicate, specifiche e locali, i media hanno rappresentato un indispensabile banco di messa a punto e di ridefinizione di paradigmi interpretativi generali, primo fra tutti il reindirizzamento della semiotica verso il superamento dello strutturalismo saussuriano, legato a modelli essenzialmente linguistici, incapaci di affrontare la varietà e la specificità dei differenti linguaggi mediali.
Milesi, D., Aroldi, P., Semiotica dei media, in Bettetini, G. (ed.), Storia della semiotica, Carocci, Roma 2009: 111- 124 [http://hdl.handle.net/10807/2965]
Semiotica dei media
Milesi, Daniele;Aroldi, Piermarco
2009
Abstract
La semiotica ha contribuito in maniera rilevante allo studio dei media mettendo a disposizione strumenti potenti e raffinati per la comprensione del funzionamento dei testi mediali, concorrendo all’elaborazione di modelli comunicativi alternativi a quelli, rigidi e semplicistici, della teoria informazionale, legittimando i prodotti mediali in quanto oggetti di studio. Contemporaneamente, lo sguardo semiologico sui media sapeva offrirsi come terreno, fertile (anche se, a volte, impervio), di riflessione, analisi e, spesso, messa in scacco delle categorie interpretative elaborate, di volta in volta, dalla teoria semiotica. Non solo luogo di semiologie applicate, specifiche e locali, i media hanno rappresentato un indispensabile banco di messa a punto e di ridefinizione di paradigmi interpretativi generali, primo fra tutti il reindirizzamento della semiotica verso il superamento dello strutturalismo saussuriano, legato a modelli essenzialmente linguistici, incapaci di affrontare la varietà e la specificità dei differenti linguaggi mediali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.