Scopo di questo contributo è mantenere sempre viva l’attenzione sulla stringente interconnessione tra fattori di rischio e fattori protettivi, presenti in quei contesti di crescita caratterizzati da difficoltà e fragilità genitoriale. Il concetto di fragilità genitoriale, rispetto ad altri termini con significato marcatamente clinico, richiama invece la presenza di difficoltà e sofferenza psichica, sociale e educativa nei genitori, in grado di influenzare le traiettorie di sviluppo dei figli, evolvendo verso forme croniche di disagio e disadattamento o, viceversa, modificandosi positivamente attraverso il rafforzamento delle risorse e delle competenze individuali, relazionali e familiari. Fragile, quindi, nel senso di debole, debilitato, indebolito e cagionevole, e quindi soggetto a “rompersi” o a “spezzarsi”. Ma, anche, nel senso di bisognoso, richiedente, incompleto e sprovvisto delle risorse necessarie per far fronte alle quotidiane problematicità e agli ostacoli della vita.
Miragoli, S., Di Blasio, P., Fattori di rischio e di protezione nella genitorialità fragile, in S. C. S. Caravita, L. M. D. T. (ed.), Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, Il Mulino, BOLOGNA -- ITA 2024: 263- 276 [https://hdl.handle.net/10807/292578]
Fattori di rischio e di protezione nella genitorialità fragile
Miragoli, SarahPrimo
;Di Blasio, PaolaUltimo
2024
Abstract
Scopo di questo contributo è mantenere sempre viva l’attenzione sulla stringente interconnessione tra fattori di rischio e fattori protettivi, presenti in quei contesti di crescita caratterizzati da difficoltà e fragilità genitoriale. Il concetto di fragilità genitoriale, rispetto ad altri termini con significato marcatamente clinico, richiama invece la presenza di difficoltà e sofferenza psichica, sociale e educativa nei genitori, in grado di influenzare le traiettorie di sviluppo dei figli, evolvendo verso forme croniche di disagio e disadattamento o, viceversa, modificandosi positivamente attraverso il rafforzamento delle risorse e delle competenze individuali, relazionali e familiari. Fragile, quindi, nel senso di debole, debilitato, indebolito e cagionevole, e quindi soggetto a “rompersi” o a “spezzarsi”. Ma, anche, nel senso di bisognoso, richiedente, incompleto e sprovvisto delle risorse necessarie per far fronte alle quotidiane problematicità e agli ostacoli della vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.