A fronte dell'introduzione del comma 2-bis all'art. 1 l. 7 agosto 1990, n. 241, nel 2020, il contributo affronta il tema del rapporto tra il principio di buona fede e quello di tipicità, al fine di verificare se la previsione di obblighi atipici a carico dell'amministrazione, ispirati ai canoni di correttezza, si ponga in conflitto con la legalità dell'azione amministrativa.
Mirra, V., Buona fede e tipicità procedimentale, in Giulia Avanzini, P. C. G. D. S. S. (ed.), Tra procedimento e processo. Atti del ciclo di seminari sulle modifiche alla legge sul procedimento amministrativo., Jovene Editore, Napoli 2024: 273- 283 [https://hdl.handle.net/10807/291696]
Buona fede e tipicità procedimentale
Mirra, Vanna
2024
Abstract
A fronte dell'introduzione del comma 2-bis all'art. 1 l. 7 agosto 1990, n. 241, nel 2020, il contributo affronta il tema del rapporto tra il principio di buona fede e quello di tipicità, al fine di verificare se la previsione di obblighi atipici a carico dell'amministrazione, ispirati ai canoni di correttezza, si ponga in conflitto con la legalità dell'azione amministrativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.