L'Album 1367-1476 DR della Collezione Rothschild del Gabinetto di Disegni del Louvre è un corpus di 110 disegni proveniente da un libro di modelli di grande formato, sfascicolato e ricomposto nell'800, in cui sono rappresentate are e cippi funerari reali e d'invenzione, elementi architettonici antichi, il Colosseo, archi e porte trionfali, ponti, porti, torri, vedute scenografiche di piazze e una serie di copie di disegni di Filarete. Scopo di questo studio è fornire una pubblicazione critica completa di un'opera ricca di spunti per gli studi epigrafici, antiquari e storico artistici, ma anche per quelli del teatro di primo Cinquecento, che merita di essere elevata dalla categoria compilativa o di mero repertorio di fantasia con cui a lungo è stata definita. L'analisi dettagliata dei disegni ha portato al riconoscimento dei modelli antichi, soprattutto tra le are e i cippi funerari, nonché a scoprire e le relazioni artistiche con i vari ambiti, da quello umanistico e collezionistico a quello artistico (pittura, miniatura, architettura e scultura), teatrale e scenografico. Con la scoperta delle precise fonti antiche e moderne e i confronti stilistici, si è potuti giungere a una precisa contestualizzazione bolognese tra il 1505 e il 1511 circa e a un probabile ambito della cerchia di Jacopo Ripanda.
Fumarco, C., L'album Rothschild 1367-1476 DR del Louvre. Un'espressione della cultura antiquaria del primo Cinquecento bolognese, FrancoAngeli srl, Milano 2023:<<IMAGO>>,2023 368 [https://hdl.handle.net/10807/290876]
L'album Rothschild 1367-1476 DR del Louvre. Un'espressione della cultura antiquaria del primo Cinquecento bolognese
Fumarco, Cristina
2023
Abstract
L'Album 1367-1476 DR della Collezione Rothschild del Gabinetto di Disegni del Louvre è un corpus di 110 disegni proveniente da un libro di modelli di grande formato, sfascicolato e ricomposto nell'800, in cui sono rappresentate are e cippi funerari reali e d'invenzione, elementi architettonici antichi, il Colosseo, archi e porte trionfali, ponti, porti, torri, vedute scenografiche di piazze e una serie di copie di disegni di Filarete. Scopo di questo studio è fornire una pubblicazione critica completa di un'opera ricca di spunti per gli studi epigrafici, antiquari e storico artistici, ma anche per quelli del teatro di primo Cinquecento, che merita di essere elevata dalla categoria compilativa o di mero repertorio di fantasia con cui a lungo è stata definita. L'analisi dettagliata dei disegni ha portato al riconoscimento dei modelli antichi, soprattutto tra le are e i cippi funerari, nonché a scoprire e le relazioni artistiche con i vari ambiti, da quello umanistico e collezionistico a quello artistico (pittura, miniatura, architettura e scultura), teatrale e scenografico. Con la scoperta delle precise fonti antiche e moderne e i confronti stilistici, si è potuti giungere a una precisa contestualizzazione bolognese tra il 1505 e il 1511 circa e a un probabile ambito della cerchia di Jacopo Ripanda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.