In adolescenza - periodo di transizione cruciale tra l’infanzia e l’adultità contraddistinto da significative sfide che si articolano tra lo sviluppo individuale, la ridefinizione del sé e delle relazioni con gli adulti e i pari di riferimento - l'incontro con le sostanze può influenzare in modo profondo e significativo il percorso di crescita di un giovane. Il consumo e la dipendenza da sostanze in tale fase della vita, come ben evidenziato dall’OMS, rappresentano un rischio significativo in termini tanto di salute fisica quanto di vita sociale, con rischi di esclusione, isolamento, abbandono scolastico. In Italia, gli adolescenti con problemi di dipendenza da sostanze che si rivolgono ai servizi in età precoce sono in aumento e il lavoro con questo target risulta particolarmente complesso per le difficoltà di ingaggio lungo tutto il percorso di aiuto e l’alta frequenza di ricadute (Feldstein Ewing et al., 2016; Chung et al., 2015; White, 2007; 2012). La ricerca condotta ha avuto l’obiettivo di indagare e approfondire il lavoro sociale con persone che fanno uso di sostanze all’interno dei SerD, focalizzando le esperienze degli adolescenti e il lavoro degli assistenti sociali in tali contesti. Il lavoro sociale, infatti, risulta essere intrinsecamente e sin dalle sue origini impegnato nelle situazioni e nelle sofferenze connesse all’uso di sostanze mettendo in atto azioni orientate a fronteggiare e mitigare gli effetti negativi dell’assunzione di sostanze su individui, famiglie, comunità, (Straussner, 2001; Paylor et al., 2012), nonostante ciò la letteratura scientifica in questa area nel panorama italiano risulta essere esigua. Lo studio condotto si è proposto di esplorare i percorsi di fronteggiamento intrapresi dagli adolescenti che fanno uso di sostanze, concentrandosi sull'esperienza con i Servizi per le Dipendenze (SerD) e sul ruolo degli assistenti sociali nell'accompagnamento di questi giovani nella complessa rete della relazione di aiuto. Per giungere a una maggiore comprensione della presenza, dei percorsi e delle esperienze degli adolescenti nei SerD, nonché del ruolo, della specificità e della relazione di aiuto con gli assistenti sociali, si è adottato l’approccio della participatory research (Aldridge, 2015; Folgheraiter, 2018; Panciroli, 2019) attraverso il coinvolgimento in qualità di co-ricercatori in due gruppi guida composti rispettivamente da quattro assistenti sociali e tre giovani adulti esperti per esperienza. Il progetto di ricerca ha visto la realizzazione di due diverse ricerche, la prima di stampo quantitativo ha analizzato dati secondari ricavati dalle cartelle sociali informatizzate dei SerD della Regione Veneto relative a giovani under 24. La seconda, di stampo qualitativo, attraverso l’adozione dell’approccio partecipativo, ha analizzato i contenuti di interviste dirette sia agli assistenti sociali di questi servizi sia a giovani adulti ex service users. I risultati della prima ricerca condotta consentono una descrizione dell’utenza adolescenziale dei SerD del veneto tra il 2017 e il 2021 confermando un aumento della presenza dei giovani nei servizi ed evidenziano la presenza di alcune traiettorie specifiche in particolar modo rispetto al range di età, al sesso e alla cittadinanza. La seconda ricerca ha permesso di esplorare e descrivere prospettive, pratiche e vissuti di assistenti sociali dei SerD del Veneto, nonché storie, esperienze e punto di vista di giovani adulti che hanno vissuto un percorso nei SerD in adolescenza. I risultati, ampi e articolati, convergono sull’importanza della relazione di aiuto quale elemento centrale di tutta l’esperienza al SerD dei ragazzi e dunque di ogni fase del processo di recovery. Le storie dei ragazzi hanno permesso interessanti riflessioni circa l’esperienza con le sostanze, con i Servizi e in particolar modo il processo di cambiamento vissuto e affrontato. Le interviste agli assistenti sociali consentono di descrivere il ruolo di sostegno e cambiamento dei ragazzi entro un’esperienza di recovery che appare intrinsecamente sociale. Infine, i risultati discussi con i co-ricercatori consentono delle riflessioni che arricchiscono la letteratura di riferimento - anche da un punto di vista teorico circa il lavoro sociale nelle dipendenze - e che possono rappresentare utili indicazioni alla pratica professionale.

Adolescence — a crucial transitional period between childhood and adulthood, characterized by significant challenges related to individual development, self-redefinition, and relationships with adults and peers—can be profoundly and significantly influenced by encounters with substances. Substance use during this stage of life, as highlighted by the WHO, pose substantial risks to both physical health and social life, with dangers of exclusion, isolation, and school dropout. In Italy, there is an increasing number of adolescents with substance use related problem seeking help from services at an early age, and working with this target group proves particularly challenging due to difficulties in engagement throughout the help process and the high frequency of relapses (Feldstein Ewing et al., 2016; Chung et al., 2015; White, 2007; 2012). The conducted research aimed to investigate and deepen the understanding of social work with individuals who use substances within the SerD (Italian addiction services), focusing on the experiences of adolescents and the work of social workers in these contexts. Social work, in fact, has been intrinsically engaged from its origins in situations and sufferings related to substance use, implementing actions aimed at addressing and mitigating the negative effects of substance use on individuals, families, and communities (Straussner, 2001; Paylor et al., 2012). However, the scientific literature in this area within the Italian context is still limited. This study aimed to explore the coping pathways undertaken by adolescents who use substances, focusing on their experiences with the SerD and the role of social workers in accompanying these young individuals through the complex network of helping relationships. To achieve a better understanding of the presence, pathways, and experiences of adolescents in the SerD, as well as the role, specificity, and helping relationship with social workers, the approach of participatory research (Aldridge, 2015; Folgheraiter, 2018; Panciroli, 2019) was adopted, involving co-researchers (four social workers and three young adults with lived experience) in two steering group. The research project comprised two distinct studies: the first, quantitative, analyzed secondary data extracted from the digitized social records of SerD in the Veneto Region, focusing on individuals under the age of 24. The second, qualitative, utilized a participatory approach to analyze interviews conducted with both social workers from these services and young adults who were former service users. The results of the first study provide a description of the adolescent service users of the Veneto SerD between 2017 and 2021, confirming an increase in the presence of young individuals in these services and highlighting specific trajectories, particularly concerning age range, gender, and citizenship. The second study allowed for the exploration and description of the perspectives, practices, and experiences of social workers within the Veneto SerD, as well as the stories, experiences, and viewpoints of young adults who had undergone treatment at the SerD during adolescence. The findings, broad and multifaceted, converge on the importance of the helping relationship as a central element of the entire experience at the SerD for these young individuals, and thus at every stage of the recovery process. The stories of the young people provided interesting reflections on their experiences with substances, with the services, and particularly on the process of change they lived and faced. The interviews with social workers describe their role in supporting and facilitating change for these young people within a recovery experience that appears to be intrinsically social. Finally, the results discussed with the co-researchers offer reflections that enrich the existing literature — particularly from a theoretical perspective regarding social work in the field of addictions—and offer valuable guidance for professional practice.

Scalvini, Sonia, ASSISTENTI SOCIALI E ADOLESCENTI CON PROBLEMI DI USO DI SOSTANZE: LA RELAZIONE DI AIUTO NEI SER.D DEL VENETO, Folgheraiter, Fabio, Tognetti, Mara, Università Cattolica del Sacro Cuore MILANO:Ciclo XXXVI [https://hdl.handle.net/10807/289216]

ASSISTENTI SOCIALI E ADOLESCENTI CON PROBLEMI DI USO DI SOSTANZE: LA RELAZIONE DI AIUTO NEI SER.D DEL VENETO

Scalvini, Sonia
2024

Abstract

In adolescenza - periodo di transizione cruciale tra l’infanzia e l’adultità contraddistinto da significative sfide che si articolano tra lo sviluppo individuale, la ridefinizione del sé e delle relazioni con gli adulti e i pari di riferimento - l'incontro con le sostanze può influenzare in modo profondo e significativo il percorso di crescita di un giovane. Il consumo e la dipendenza da sostanze in tale fase della vita, come ben evidenziato dall’OMS, rappresentano un rischio significativo in termini tanto di salute fisica quanto di vita sociale, con rischi di esclusione, isolamento, abbandono scolastico. In Italia, gli adolescenti con problemi di dipendenza da sostanze che si rivolgono ai servizi in età precoce sono in aumento e il lavoro con questo target risulta particolarmente complesso per le difficoltà di ingaggio lungo tutto il percorso di aiuto e l’alta frequenza di ricadute (Feldstein Ewing et al., 2016; Chung et al., 2015; White, 2007; 2012). La ricerca condotta ha avuto l’obiettivo di indagare e approfondire il lavoro sociale con persone che fanno uso di sostanze all’interno dei SerD, focalizzando le esperienze degli adolescenti e il lavoro degli assistenti sociali in tali contesti. Il lavoro sociale, infatti, risulta essere intrinsecamente e sin dalle sue origini impegnato nelle situazioni e nelle sofferenze connesse all’uso di sostanze mettendo in atto azioni orientate a fronteggiare e mitigare gli effetti negativi dell’assunzione di sostanze su individui, famiglie, comunità, (Straussner, 2001; Paylor et al., 2012), nonostante ciò la letteratura scientifica in questa area nel panorama italiano risulta essere esigua. Lo studio condotto si è proposto di esplorare i percorsi di fronteggiamento intrapresi dagli adolescenti che fanno uso di sostanze, concentrandosi sull'esperienza con i Servizi per le Dipendenze (SerD) e sul ruolo degli assistenti sociali nell'accompagnamento di questi giovani nella complessa rete della relazione di aiuto. Per giungere a una maggiore comprensione della presenza, dei percorsi e delle esperienze degli adolescenti nei SerD, nonché del ruolo, della specificità e della relazione di aiuto con gli assistenti sociali, si è adottato l’approccio della participatory research (Aldridge, 2015; Folgheraiter, 2018; Panciroli, 2019) attraverso il coinvolgimento in qualità di co-ricercatori in due gruppi guida composti rispettivamente da quattro assistenti sociali e tre giovani adulti esperti per esperienza. Il progetto di ricerca ha visto la realizzazione di due diverse ricerche, la prima di stampo quantitativo ha analizzato dati secondari ricavati dalle cartelle sociali informatizzate dei SerD della Regione Veneto relative a giovani under 24. La seconda, di stampo qualitativo, attraverso l’adozione dell’approccio partecipativo, ha analizzato i contenuti di interviste dirette sia agli assistenti sociali di questi servizi sia a giovani adulti ex service users. I risultati della prima ricerca condotta consentono una descrizione dell’utenza adolescenziale dei SerD del veneto tra il 2017 e il 2021 confermando un aumento della presenza dei giovani nei servizi ed evidenziano la presenza di alcune traiettorie specifiche in particolar modo rispetto al range di età, al sesso e alla cittadinanza. La seconda ricerca ha permesso di esplorare e descrivere prospettive, pratiche e vissuti di assistenti sociali dei SerD del Veneto, nonché storie, esperienze e punto di vista di giovani adulti che hanno vissuto un percorso nei SerD in adolescenza. I risultati, ampi e articolati, convergono sull’importanza della relazione di aiuto quale elemento centrale di tutta l’esperienza al SerD dei ragazzi e dunque di ogni fase del processo di recovery. Le storie dei ragazzi hanno permesso interessanti riflessioni circa l’esperienza con le sostanze, con i Servizi e in particolar modo il processo di cambiamento vissuto e affrontato. Le interviste agli assistenti sociali consentono di descrivere il ruolo di sostegno e cambiamento dei ragazzi entro un’esperienza di recovery che appare intrinsecamente sociale. Infine, i risultati discussi con i co-ricercatori consentono delle riflessioni che arricchiscono la letteratura di riferimento - anche da un punto di vista teorico circa il lavoro sociale nelle dipendenze - e che possono rappresentare utili indicazioni alla pratica professionale.
12-set-2024
XXXVI
CORSO DI DOTTORATO IN SOCIAL WORK AND PERSONAL SOCIAL SERVICES
Adolescence — a crucial transitional period between childhood and adulthood, characterized by significant challenges related to individual development, self-redefinition, and relationships with adults and peers—can be profoundly and significantly influenced by encounters with substances. Substance use during this stage of life, as highlighted by the WHO, pose substantial risks to both physical health and social life, with dangers of exclusion, isolation, and school dropout. In Italy, there is an increasing number of adolescents with substance use related problem seeking help from services at an early age, and working with this target group proves particularly challenging due to difficulties in engagement throughout the help process and the high frequency of relapses (Feldstein Ewing et al., 2016; Chung et al., 2015; White, 2007; 2012). The conducted research aimed to investigate and deepen the understanding of social work with individuals who use substances within the SerD (Italian addiction services), focusing on the experiences of adolescents and the work of social workers in these contexts. Social work, in fact, has been intrinsically engaged from its origins in situations and sufferings related to substance use, implementing actions aimed at addressing and mitigating the negative effects of substance use on individuals, families, and communities (Straussner, 2001; Paylor et al., 2012). However, the scientific literature in this area within the Italian context is still limited. This study aimed to explore the coping pathways undertaken by adolescents who use substances, focusing on their experiences with the SerD and the role of social workers in accompanying these young individuals through the complex network of helping relationships. To achieve a better understanding of the presence, pathways, and experiences of adolescents in the SerD, as well as the role, specificity, and helping relationship with social workers, the approach of participatory research (Aldridge, 2015; Folgheraiter, 2018; Panciroli, 2019) was adopted, involving co-researchers (four social workers and three young adults with lived experience) in two steering group. The research project comprised two distinct studies: the first, quantitative, analyzed secondary data extracted from the digitized social records of SerD in the Veneto Region, focusing on individuals under the age of 24. The second, qualitative, utilized a participatory approach to analyze interviews conducted with both social workers from these services and young adults who were former service users. The results of the first study provide a description of the adolescent service users of the Veneto SerD between 2017 and 2021, confirming an increase in the presence of young individuals in these services and highlighting specific trajectories, particularly concerning age range, gender, and citizenship. The second study allowed for the exploration and description of the perspectives, practices, and experiences of social workers within the Veneto SerD, as well as the stories, experiences, and viewpoints of young adults who had undergone treatment at the SerD during adolescence. The findings, broad and multifaceted, converge on the importance of the helping relationship as a central element of the entire experience at the SerD for these young individuals, and thus at every stage of the recovery process. The stories of the young people provided interesting reflections on their experiences with substances, with the services, and particularly on the process of change they lived and faced. The interviews with social workers describe their role in supporting and facilitating change for these young people within a recovery experience that appears to be intrinsically social. Finally, the results discussed with the co-researchers offer reflections that enrich the existing literature — particularly from a theoretical perspective regarding social work in the field of addictions—and offer valuable guidance for professional practice.
Folgheraiter, Fabio
Tognetti, Mara
Folgheraiter, Fabio
Scalvini, Sonia, ASSISTENTI SOCIALI E ADOLESCENTI CON PROBLEMI DI USO DI SOSTANZE: LA RELAZIONE DI AIUTO NEI SER.D DEL VENETO, Folgheraiter, Fabio, Tognetti, Mara, Università Cattolica del Sacro Cuore MILANO:Ciclo XXXVI [https://hdl.handle.net/10807/289216]
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