Il volume ricostruisce per la prima volta la diffusione di Pinocchio nel mondo e la ‘fortuna’ internazionale che la storia del burattino e il suo protagonista hanno avuto, dalla pubblicazione in volume (1883) fino a oggi. Dal Pinocchio europeo a quello asiatico, dal burattino ‘nero’ di molte traduzioni nelle lingue africane al personaggio che si muove tra Nord America, America Latina e Oceania, l’Atlante traccia la storia e la geografia di un testo letterario che non ha conosciuto (e continua a non conoscere) confini, tra traduzioni fedeli all’originale, versioni adattate, riscritture, riduzioni. La figura di Pinocchio è celebre anche nel mondo arabo. Grazie alle traduzioni, il personaggio di Carlo Collodi si è ben radicato anche nella cultura araba, incarnando il bugiardo per antonomasia. Si cercherà in questo contributo di ripercorrere il cammino di Pinocchio dal 1946 – anno della prima versione araba dell’opera – a oggi, fornendo una mappa delle traduzioni e alcuni cenni sulla sua presenza nella cultura dei paesi arabi.

Eissa, F. W., Il Pinocchio arabo, in Giovanni Capecch, G. C. (ed.), Atlante Pinocchio, Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2024: 357- 362 [https://hdl.handle.net/10807/288977]

Il Pinocchio arabo

Eissa, Farouq Wael
2024

Abstract

Il volume ricostruisce per la prima volta la diffusione di Pinocchio nel mondo e la ‘fortuna’ internazionale che la storia del burattino e il suo protagonista hanno avuto, dalla pubblicazione in volume (1883) fino a oggi. Dal Pinocchio europeo a quello asiatico, dal burattino ‘nero’ di molte traduzioni nelle lingue africane al personaggio che si muove tra Nord America, America Latina e Oceania, l’Atlante traccia la storia e la geografia di un testo letterario che non ha conosciuto (e continua a non conoscere) confini, tra traduzioni fedeli all’originale, versioni adattate, riscritture, riduzioni. La figura di Pinocchio è celebre anche nel mondo arabo. Grazie alle traduzioni, il personaggio di Carlo Collodi si è ben radicato anche nella cultura araba, incarnando il bugiardo per antonomasia. Si cercherà in questo contributo di ripercorrere il cammino di Pinocchio dal 1946 – anno della prima versione araba dell’opera – a oggi, fornendo una mappa delle traduzioni e alcuni cenni sulla sua presenza nella cultura dei paesi arabi.
2024
Italiano
Atlante Pinocchio
978-88-12-01155-1
Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani
Eissa, F. W., Il Pinocchio arabo, in Giovanni Capecch, G. C. (ed.), Atlante Pinocchio, Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2024: 357- 362 [https://hdl.handle.net/10807/288977]
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