Il saggio introduttivo all’edizione italiana integrale di Ordine e Storia di Eric Voegelin si propone una precisazione del titolo e dei fini dell’opera considerandone la genesi e l’impianto teorico, e illuminando di riflesso le ragioni della sua faticosa ricezione. Esse consistono in gran parte nel fatto che Voegelin, in serrato dialogo polemico con pensatori come Weber, Husserl e Toynbee respinse alcune delle concezioni più tipiche dell’antropologia filosofica contemporanea, quali l’emotivismo, il restringimento gnoseologistico dell’ego trascendentale, lo storicismo come lettura relativizzante delle diverse civiltà. Al contempo, mediante un esame documentario delle strutture di significato reperibili nelle civiltà dell’Oriente Antico, in Israele e nella Grecia dell’età classica ed ellenistica, egli arrivò a precisare la propria concezione dell’etica e della politica come scienze che indagano l’ordine razionale dell’esistenza, e dell’uomo come animal symbolicum che esprime secondo differenti modalità storiche la sua coscienza basica della coappartenenza all’essere.
Scotti, N. (ed.), Prefazione all'edizione italiana, Vita e Pensiero, Milano 2009: 22 [http://hdl.handle.net/10807/28092]
Prefazione all'edizione italiana
Scotti, Nicoletta
2009
Abstract
Il saggio introduttivo all’edizione italiana integrale di Ordine e Storia di Eric Voegelin si propone una precisazione del titolo e dei fini dell’opera considerandone la genesi e l’impianto teorico, e illuminando di riflesso le ragioni della sua faticosa ricezione. Esse consistono in gran parte nel fatto che Voegelin, in serrato dialogo polemico con pensatori come Weber, Husserl e Toynbee respinse alcune delle concezioni più tipiche dell’antropologia filosofica contemporanea, quali l’emotivismo, il restringimento gnoseologistico dell’ego trascendentale, lo storicismo come lettura relativizzante delle diverse civiltà. Al contempo, mediante un esame documentario delle strutture di significato reperibili nelle civiltà dell’Oriente Antico, in Israele e nella Grecia dell’età classica ed ellenistica, egli arrivò a precisare la propria concezione dell’etica e della politica come scienze che indagano l’ordine razionale dell’esistenza, e dell’uomo come animal symbolicum che esprime secondo differenti modalità storiche la sua coscienza basica della coappartenenza all’essere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.