All’inizio, «travestire» Shakespeare a teatro era stata una pratica comune, e dal giubileo del 1769 in poi il mito che si era creato intorno al Bardo ne aveva fatto qualcosa di ancora piú grande: il fondamento del DNA culturale dei popoli di lingua inglese. Agli inizi dell’Ottocento, Jane Austen scriveva che Shakespeare è «parte della costituzione di ogni inglese [...] si diventa intimi con lui istintivamente». E come per ogni patrimonio genetico, il figlio pensa di averne diritto tanto quanto il padre, per cui i nascenti Stati Uniti se n’erano appropriati con naturalezza, decisione e creatività. Anche al cinema. Shakespeare era stato parte della conquista del West, onnipresente nelle città dei minatori e nei saloon di frontiera: non era innaturale che affiorasse in un western come My Darling Clementine di John Ford. O in un film di fantascienza come Forbidden Planet. In un musical ambientato a New York come West Side Story. O anche che fosse esplicitamente preso a modello per una tipica gangster story, come nel caso di Joe MacBeth.
Cattaneo, A., Fumagalli, G., Shakespeare in Hollywood, Einaudi, TORINO -- ITA 2024: 308 [https://hdl.handle.net/10807/276856]
Shakespeare in Hollywood
Cattaneo, Arturo;
2024
Abstract
All’inizio, «travestire» Shakespeare a teatro era stata una pratica comune, e dal giubileo del 1769 in poi il mito che si era creato intorno al Bardo ne aveva fatto qualcosa di ancora piú grande: il fondamento del DNA culturale dei popoli di lingua inglese. Agli inizi dell’Ottocento, Jane Austen scriveva che Shakespeare è «parte della costituzione di ogni inglese [...] si diventa intimi con lui istintivamente». E come per ogni patrimonio genetico, il figlio pensa di averne diritto tanto quanto il padre, per cui i nascenti Stati Uniti se n’erano appropriati con naturalezza, decisione e creatività. Anche al cinema. Shakespeare era stato parte della conquista del West, onnipresente nelle città dei minatori e nei saloon di frontiera: non era innaturale che affiorasse in un western come My Darling Clementine di John Ford. O in un film di fantascienza come Forbidden Planet. In un musical ambientato a New York come West Side Story. O anche che fosse esplicitamente preso a modello per una tipica gangster story, come nel caso di Joe MacBeth.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.