Il contributo, riprendendo le prospettive educative che legano il termine riconciliation ad una scuola alleata con il suo territorio, prova a delineare i tratti distintivi dell’istituzione scuola che comincia ad assumere i connotati di una scuola diffusa e hub della comunità circostante solo se cambia i suoi connotati delle forme tradizionali. Dopo una codifica a posteriori di 134 testi (Patti educativi) rintracciati tramite l’Osservatorio Nazionale gestito da INDIRE, il gruppo di ricerca si avvale della metodo-logia dello studio di caso osservativo più simile a studi di caso di ri-cerca-azione finalizzato a valutare l’introduzione di un cambiamento e come questo possa favorire un miglioramento in campo educativo. Lo studio di caso prescelto è di tipo strumentale, in quanto l’oggetto preso in considerazione (il modello di scuola di comunità) può consentire generalizzazione ad altri territori o istituzioni scolastiche di cui vuole essere rappresentativo (nel caso specifico le piccole scuole). Il caso selezionato, nel territorio di Reggio Emilia, può considerarsi tipico per indagare i tratti caratterizzanti di un Patto che sostiene la realizzazione di una scuola estesa e partecipata dal territorio

Mangione, G. R. J., Cannella, G., Chipa, S., Il ruolo dei terzi spazi culturali nei patti educativi territoriali. Verso una pedagogia della riconciliazione nei territori delle piccole scuole, in Anna Dipace, A. F. M. D. A. (ed.), Il Post-Digitale. Società, Culture, Didattica, FrancoAngeli srl, Milano 2023: 171- 205 [https://hdl.handle.net/10807/275895]

Il ruolo dei terzi spazi culturali nei patti educativi territoriali. Verso una pedagogia della riconciliazione nei territori delle piccole scuole

Mangione, Giuseppina Rita Jose
Membro del Collaboration Group
;
2023

Abstract

Il contributo, riprendendo le prospettive educative che legano il termine riconciliation ad una scuola alleata con il suo territorio, prova a delineare i tratti distintivi dell’istituzione scuola che comincia ad assumere i connotati di una scuola diffusa e hub della comunità circostante solo se cambia i suoi connotati delle forme tradizionali. Dopo una codifica a posteriori di 134 testi (Patti educativi) rintracciati tramite l’Osservatorio Nazionale gestito da INDIRE, il gruppo di ricerca si avvale della metodo-logia dello studio di caso osservativo più simile a studi di caso di ri-cerca-azione finalizzato a valutare l’introduzione di un cambiamento e come questo possa favorire un miglioramento in campo educativo. Lo studio di caso prescelto è di tipo strumentale, in quanto l’oggetto preso in considerazione (il modello di scuola di comunità) può consentire generalizzazione ad altri territori o istituzioni scolastiche di cui vuole essere rappresentativo (nel caso specifico le piccole scuole). Il caso selezionato, nel territorio di Reggio Emilia, può considerarsi tipico per indagare i tratti caratterizzanti di un Patto che sostiene la realizzazione di una scuola estesa e partecipata dal territorio
2023
Italiano
Il Post-Digitale. Società, Culture, Didattica
9788835138594
FrancoAngeli srl
Mangione, G. R. J., Cannella, G., Chipa, S., Il ruolo dei terzi spazi culturali nei patti educativi territoriali. Verso una pedagogia della riconciliazione nei territori delle piccole scuole, in Anna Dipace, A. F. M. D. A. (ed.), Il Post-Digitale. Società, Culture, Didattica, FrancoAngeli srl, Milano 2023: 171- 205 [https://hdl.handle.net/10807/275895]
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