Perché una guida per chi opera con i minori stranieri non accompagnati (msna) nell’istruzione e nella formazione? Per le specifiche caratteristiche di questi minori, arrivati da soli in Italia, che meritano particolari attenzioni da parte delle istituzioni scolastiche e formative nelle quali vengono inseriti. Per il ruolo strategico che la formazione riveste per questi ragazzi: è la chiave che consente di aprire la porta della piena integrazione. Perché in molti territori sono state messe in campo risorse, competenze, creatività, professionalità per sperimentare modalità inclusive efficaci che meritano di essere diffuse. La scuola non è l’unica agenzia che ha in carico il msna, c’è infatti una costellazione di attori che – su fronti diversi – si preoccupano della sua accoglienza e integrazione: i Servizi sociali degli enti locali, i Tribunali per i minorenni, le comunità di accoglienza, i tutori volontari, le diverse organizzazioni di Terzo settore che fanno parte del sistema di welfare locale. Nelle pagine di questa guida si ricostruirà la struttura dell’accoglienza dei msna in Italia, identificando le specifiche competenze dei singoli soggetti coinvolti e mettendo in luce la loro integrazione necessaria per una presa in carico multidimensionale dei msna. Si tratta di una sinergia complessa ma certo non impossibile, come testimoniato da alcune esperienze presentate in questa guida e che vogliono essere da stimolo per ulteriori sperimentazioni sui territori.
Augelli, A., Barzaghi, A., Pavesi, N., Pratiche innovative di lavoro con i msna nel settore della formazione, in N. Pavesi (a cura di), in N. Paves, N. P. (ed.), La scuola incontra i minori stranieri non accompagnati. Soggetti, compiti e diritti, Fondazione ISMU, Milano 2020: 1- 91 [https://hdl.handle.net/10807/274628]
Pratiche innovative di lavoro con i msna nel settore della formazione, in N. Pavesi (a cura di)
Augelli, Alessandra;Barzaghi, Alessandra;Pavesi, Nicoletta
2020
Abstract
Perché una guida per chi opera con i minori stranieri non accompagnati (msna) nell’istruzione e nella formazione? Per le specifiche caratteristiche di questi minori, arrivati da soli in Italia, che meritano particolari attenzioni da parte delle istituzioni scolastiche e formative nelle quali vengono inseriti. Per il ruolo strategico che la formazione riveste per questi ragazzi: è la chiave che consente di aprire la porta della piena integrazione. Perché in molti territori sono state messe in campo risorse, competenze, creatività, professionalità per sperimentare modalità inclusive efficaci che meritano di essere diffuse. La scuola non è l’unica agenzia che ha in carico il msna, c’è infatti una costellazione di attori che – su fronti diversi – si preoccupano della sua accoglienza e integrazione: i Servizi sociali degli enti locali, i Tribunali per i minorenni, le comunità di accoglienza, i tutori volontari, le diverse organizzazioni di Terzo settore che fanno parte del sistema di welfare locale. Nelle pagine di questa guida si ricostruirà la struttura dell’accoglienza dei msna in Italia, identificando le specifiche competenze dei singoli soggetti coinvolti e mettendo in luce la loro integrazione necessaria per una presa in carico multidimensionale dei msna. Si tratta di una sinergia complessa ma certo non impossibile, come testimoniato da alcune esperienze presentate in questa guida e che vogliono essere da stimolo per ulteriori sperimentazioni sui territori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.