Sport ed employability

I cambiamenti economici sempre più frequenti e repentini hanno messo in luce alcune caratteristiche del mercato del lavoro, caratterizzato da dinamismo, complessità e imprevedibilità, e da una configurazione sempre più aperta, destrutturata e orientata ai processi (Erpenbeck & Rosenstiel, 2007, citato in Haasler, 2013). Queste caratteristiche del mercato del lavoro devono essere messe in relazione con alcuni dati che sono sempre di più attenzionati da istituzioni e governi. Il rapporto OIL “Tendenze mondiali dell’occupazione giovanile 2022” (Global Employment Trends for Youth 2022) evidenzia che la pandemia ha moltiplicato le difficoltà che i giovani (di età compresa tra i 15 e i 24 anni) affrontano nel mercato del lavoro. occorre implementare programmi di prevenzione dell’abbandono scolastico rivolti a gruppi socialmente svantaggiati, coloro che con più probabilità finiscono poi per affollare le fila della popolazione dei giovani NEET. Programmi che sperimentino metodologie didattiche innovative per promuovere un approccio diverso all’apprendimento, sviluppando non solo competenze specifiche, ma anche trasversali e fondamentali per l’ingresso e la permanenza in contesti lavorativi. Lo sport, se pensato, progettato e sviluppato a determinate condizioni (Gozzoli & D’Angelo, 2017), può cogliere la grande sfida dell’employability nei giovani.