Le transizioni digitale ed ecologica in atto stanno generando delle profonde trasformazioni nel mondo del lavoro: da un lato si apriranno nuove opportunità professionali in settori emergenti, dall’altra i comparti produttivi più impattanti sull’ambiente e sul benessere della persona libereranno parte della forza lavoro in essi impiegata. In modo particolare, nell’ambito digitale si faranno strada nuovi profili professionali e si confermeranno figure più tradizionali, a patto di implementare digital skills per affrontare il mondo del lavoro che cambia (Unioncamere, Anpal, Sistema Formativo Excelsior, 2021). Allo stesso modo gli effetti della transizione verso la sostenibilità si stanno rivelando particolarmente pervasivi in termini di ricadute occupazionali. Nello studio Green Growth, Jobs And Social Impacts (2020), la Commissione Europea stima l’occupazione globale nelle energie rinnovabili pari a 11,5 milioni di posti di lavoro nel 2019, con un incremento previsto del 35% nei prossimi dieci anni che potrebbe generare diversi milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2050. Anche in Italia si stanno aprendo interessanti opportunità per i settori che si occupano di produzione e tecnologie rinnovabili e di prodotti e servizi sostenibili, con un conseguente incremento della domanda di green jobs che, secondo le ultime stime, supera i 3 milioni (Unioncamere, Fondazione Symbola, 2022). È in questo quadro che la formazione e l’orientamento, intesi quali processi permanenti e di costante accompagnamento alla crescita della persona, assumono un ruolo centrale nell’attuale dibattito socioeconomico e istituzionale, anche alla luce del contributo che possono offrire nella promozione di competenze a supporto dello sviluppo personale, professionale e comunitario.
Mazzoli, S., Orientare al futuro tra formazione e nuove employability skills, in Fabbri, F. M., Malavasi, M. P., Rosa, R. A., Vannini, V. I., Sistemi Educativi, Orientamento, Lavoro, Pensa MultiMedia, Lecce 2023: 351-354 [https://hdl.handle.net/10807/274214]
Orientare al futuro tra formazione e nuove employability skills
Mazzoli, Serena
2023
Abstract
Le transizioni digitale ed ecologica in atto stanno generando delle profonde trasformazioni nel mondo del lavoro: da un lato si apriranno nuove opportunità professionali in settori emergenti, dall’altra i comparti produttivi più impattanti sull’ambiente e sul benessere della persona libereranno parte della forza lavoro in essi impiegata. In modo particolare, nell’ambito digitale si faranno strada nuovi profili professionali e si confermeranno figure più tradizionali, a patto di implementare digital skills per affrontare il mondo del lavoro che cambia (Unioncamere, Anpal, Sistema Formativo Excelsior, 2021). Allo stesso modo gli effetti della transizione verso la sostenibilità si stanno rivelando particolarmente pervasivi in termini di ricadute occupazionali. Nello studio Green Growth, Jobs And Social Impacts (2020), la Commissione Europea stima l’occupazione globale nelle energie rinnovabili pari a 11,5 milioni di posti di lavoro nel 2019, con un incremento previsto del 35% nei prossimi dieci anni che potrebbe generare diversi milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2050. Anche in Italia si stanno aprendo interessanti opportunità per i settori che si occupano di produzione e tecnologie rinnovabili e di prodotti e servizi sostenibili, con un conseguente incremento della domanda di green jobs che, secondo le ultime stime, supera i 3 milioni (Unioncamere, Fondazione Symbola, 2022). È in questo quadro che la formazione e l’orientamento, intesi quali processi permanenti e di costante accompagnamento alla crescita della persona, assumono un ruolo centrale nell’attuale dibattito socioeconomico e istituzionale, anche alla luce del contributo che possono offrire nella promozione di competenze a supporto dello sviluppo personale, professionale e comunitario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.