Se tutte le creazioni letterarie e artistiche suscitano in ciascun lettore e fruitore sensazioni e associazioni diverse, poche opere si rivelano così ricche e, al contempo, così misteriose come Il Maestro e Margherita di Michail Afanas’evič Bulgakov. A una lettura capillare, il testo suggerisce riferimenti sottili rispetto al fondamentale tema della verità, ma colloca tale riflessione sullo sfondo di un ‘caleidoscopio’ di episodi che, non di rado, tracimano nell’orrore e nella brutalità. In un traboccante «show» in cui intervengono molteplici personaggi, il delicato compito di «rimettere in sesto una società impazzita» è affidato al Diavolo e al suo seguito, i quali non possono che utilizzare le armi loro note. Lesioni, omicidi, incendi sono, però, funzionali al ripristino della civiltà. Il Diavolo di Bulgakov, lungi dal raggiungere la Terra per imporre le tenebre, vuole dimostrare come sia nella compenetrazione di luci e di ombre che si colloca il cuore dell’umana conoscenza.
Donati, G., Verità e violenza della «forza che vuole sempre il male e opera sempre il bene», in Donati, G., Forti, G., Mazzucato, C., Visconti, A. (ed.), Il corpo dell'altro. La parola e la violenza, Vita e Pensiero, Milano 2024: 219- 230 [https://hdl.handle.net/10807/273984]
Verità e violenza della «forza che vuole sempre il male e opera sempre il bene»
Donati, Gaia
2024
Abstract
Se tutte le creazioni letterarie e artistiche suscitano in ciascun lettore e fruitore sensazioni e associazioni diverse, poche opere si rivelano così ricche e, al contempo, così misteriose come Il Maestro e Margherita di Michail Afanas’evič Bulgakov. A una lettura capillare, il testo suggerisce riferimenti sottili rispetto al fondamentale tema della verità, ma colloca tale riflessione sullo sfondo di un ‘caleidoscopio’ di episodi che, non di rado, tracimano nell’orrore e nella brutalità. In un traboccante «show» in cui intervengono molteplici personaggi, il delicato compito di «rimettere in sesto una società impazzita» è affidato al Diavolo e al suo seguito, i quali non possono che utilizzare le armi loro note. Lesioni, omicidi, incendi sono, però, funzionali al ripristino della civiltà. Il Diavolo di Bulgakov, lungi dal raggiungere la Terra per imporre le tenebre, vuole dimostrare come sia nella compenetrazione di luci e di ombre che si colloca il cuore dell’umana conoscenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.