L’escalation della violenza a Port-au-Prince - capitale della ‘perla delle Antille’ nella parte occidentale dell’isola Hispaniola - ha costretto circa 40.000 persone ad abbandonare le proprie case in diversi quartieri, aggravando una crisi umanitaria già complessa. Donne, bambini, anziani e altri gruppi vulnerabili sono i più colpiti dalla violenza brutale perpetrata da gruppi armati che lottano per il controllo del territorio. Centinaia di civili sono stati uccisi e decine di migliaia sono stati costretti a fuggire dalle proprie abitazioni. Haiti sta vivendo un crollo umanitario che si riflette in una crisi socioeconomica e politica di proporzioni allarmanti. Questo crollo ha raggiunto livelli critici negli ultimi anni, mettendo a dura prova il Paese su molteplici fronti.
Nicolini, B., HAITI: UNA CRISI SENZA FINE , 2024 [https://hdl.handle.net/10807/272977]
HAITI: UNA CRISI SENZA FINE
Nicolini, BeatricePrimo
Writing – Original Draft Preparation
2024
Abstract
L’escalation della violenza a Port-au-Prince - capitale della ‘perla delle Antille’ nella parte occidentale dell’isola Hispaniola - ha costretto circa 40.000 persone ad abbandonare le proprie case in diversi quartieri, aggravando una crisi umanitaria già complessa. Donne, bambini, anziani e altri gruppi vulnerabili sono i più colpiti dalla violenza brutale perpetrata da gruppi armati che lottano per il controllo del territorio. Centinaia di civili sono stati uccisi e decine di migliaia sono stati costretti a fuggire dalle proprie abitazioni. Haiti sta vivendo un crollo umanitario che si riflette in una crisi socioeconomica e politica di proporzioni allarmanti. Questo crollo ha raggiunto livelli critici negli ultimi anni, mettendo a dura prova il Paese su molteplici fronti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.