La sera stessa della morte di Gian Galeazzo Visconti (3 sett. 1402), i figli Giovanni Maria e Filippo Maria, di quattordici e dieci anni, scrivono a Venceslao re dei Romani per assicurargli la fedeltà del ducato e porsi sotto la sua protezione in un momento politico che si preannuncia gravido di difficoltà. La lettera, stesa presumibilmente da un segretario, è un vero panegirico del duca, ritratto quale padre premuroso, cristiano devoto, fe- dele suddito di Venceslao, da cui nel 1395 aveva ricevuto il titolo ducale. È trasmessa da un unico testimone, Milano, Bibl. Ambrosiana, H 211 inf., che appartiene a un gruppo di codici definiti miscellanee cancelle- resche viscontee, realizzate attorno al terzo decennio del Quattrocento sotto la signoria di Filippo Maria Visconti. Ciò che caratterizza l’Ambro- siano è la forte presenza di testi legati all’affermazione del potere di Gian Galeazzo, alcuni dei quali trasmessi in attestazione unica. L’articolo offre edizione critica, traduzione e commento della lettera.
Monti, C. M., I figli di Gian Galeazzo annunciano a Venceslao re dei Romani la morte del padre, in Fossati, F. C., Losappio, L. D. (ed.), Percorsi medievali e umanistici. Per Gian Carlo Alessio, Genova University Press, Genova 2024: 259- 291 [https://hdl.handle.net/10807/270816]
I figli di Gian Galeazzo annunciano a Venceslao re dei Romani la morte del padre
Monti, Carla Maria
2024
Abstract
La sera stessa della morte di Gian Galeazzo Visconti (3 sett. 1402), i figli Giovanni Maria e Filippo Maria, di quattordici e dieci anni, scrivono a Venceslao re dei Romani per assicurargli la fedeltà del ducato e porsi sotto la sua protezione in un momento politico che si preannuncia gravido di difficoltà. La lettera, stesa presumibilmente da un segretario, è un vero panegirico del duca, ritratto quale padre premuroso, cristiano devoto, fe- dele suddito di Venceslao, da cui nel 1395 aveva ricevuto il titolo ducale. È trasmessa da un unico testimone, Milano, Bibl. Ambrosiana, H 211 inf., che appartiene a un gruppo di codici definiti miscellanee cancelle- resche viscontee, realizzate attorno al terzo decennio del Quattrocento sotto la signoria di Filippo Maria Visconti. Ciò che caratterizza l’Ambro- siano è la forte presenza di testi legati all’affermazione del potere di Gian Galeazzo, alcuni dei quali trasmessi in attestazione unica. L’articolo offre edizione critica, traduzione e commento della lettera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.