Il contributo considera la figura di Donato Albanzani mettendo a fuoco in particolare il suo soggiorno presso la corte estense, dove dedicò a Niccolò II il volgarizzamento del De viris di Petrarca e del De mulieribus di Boccaccio. Negli anni ferraresi l'Albanzani si trovò in competizione con Benvenuto da Imola che a sua volta cercava di ottenere il favore del duca dedicandogli opere e commenti, in particolare quello a Dante
Monti, C. M., Donato Albanzani e Benvenuto da Imola alla corte ferrarese, in Brunetti, B. G., Petoletti, P. M., Rossi L, R. L. (ed.), Curiossisimus inquisitor. Studi su Benvenuto da Imola, Longo editore, Ravenna 2023: 173- 192 [https://hdl.handle.net/10807/270794]
Donato Albanzani e Benvenuto da Imola alla corte ferrarese
Monti, Carla Maria
2023
Abstract
Il contributo considera la figura di Donato Albanzani mettendo a fuoco in particolare il suo soggiorno presso la corte estense, dove dedicò a Niccolò II il volgarizzamento del De viris di Petrarca e del De mulieribus di Boccaccio. Negli anni ferraresi l'Albanzani si trovò in competizione con Benvenuto da Imola che a sua volta cercava di ottenere il favore del duca dedicandogli opere e commenti, in particolare quello a DanteI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.