Il cammino è esperienza complessa di spazio, tempo e corpo attraverso la quale è possibile valorizzare la dimensione creaturale e prendere consapevolezza del proprio “essere umani”. L’esperienza vissuta dell’essere-per-via racchiude una serie di significative dimensioni formative: la centratura del soggetto e l’attenzione al proprio esserci (respiro, presenza, sensorialità), il riconoscimento/la riconoscenza verso ciò che si incontra lungo la strada, il senso della compagnia, il confronto con gli imprevisti, la possibilità di perdersi e ritrovarsi, la direzionalità e l’orientamento, il valore del processo. Camminando si sperimenta il senso della sostenibilità: soppesare e stabilire la misura delle cose, gestire le energie, progettare e entrare in relazione con il futuro. In itinere, inoltre, si può vivere l’attraversamento di confini, la sperimentazione concreta di passaggi di stato e condizione, il contatto diretto con territori esteriori ed interiori, maturando un’etica del rispetto e del dono che si sviluppi nell’intreccio tra soggetto, alterità e natura.
Augelli, A., Il cammino: esperienza educativa di pensiero ecologico e pratica di sostenibilità, in Monica Parricchi, E. Z. (. C. D., Nuovi orizzonti per essere umani. Percorsi, progetti e prospettive, Zeroseiup, Città di Castello (PG) 2023: 65-72 [https://hdl.handle.net/10807/270494]
Il cammino: esperienza educativa di pensiero ecologico e pratica di sostenibilità
Augelli, Alessandra
Primo
2023
Abstract
Il cammino è esperienza complessa di spazio, tempo e corpo attraverso la quale è possibile valorizzare la dimensione creaturale e prendere consapevolezza del proprio “essere umani”. L’esperienza vissuta dell’essere-per-via racchiude una serie di significative dimensioni formative: la centratura del soggetto e l’attenzione al proprio esserci (respiro, presenza, sensorialità), il riconoscimento/la riconoscenza verso ciò che si incontra lungo la strada, il senso della compagnia, il confronto con gli imprevisti, la possibilità di perdersi e ritrovarsi, la direzionalità e l’orientamento, il valore del processo. Camminando si sperimenta il senso della sostenibilità: soppesare e stabilire la misura delle cose, gestire le energie, progettare e entrare in relazione con il futuro. In itinere, inoltre, si può vivere l’attraversamento di confini, la sperimentazione concreta di passaggi di stato e condizione, il contatto diretto con territori esteriori ed interiori, maturando un’etica del rispetto e del dono che si sviluppi nell’intreccio tra soggetto, alterità e natura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.