Le operazioni di leveraged buyout, consistenti nell’acquisizione di una società target mediante lo sfruttamento della sua capacità di indebitamento, hanno avuto nel mondo un impiego sempre più frequente ed oggi ampliamente consolidato. Questa tipologia di operazioni ha generato, non solo in Italia, un lungo ed acceso dibattito in merito alla sua liceità , ai potenziali effetti espropriativi a danno di vari stakeholder ed ai possibili vantaggi economici generati. Le evidenze empiriche rinvenute inducono a ritenere che le critiche sui generis mosse alle operazioni di leveraged buyout non sembrano essere giustificate da ragioni economiche dimostrate; da caso a caso non si può però escludere un utilizzo improprio di tale tecnica, con conseguenti possibili effetti espropriativi. I potenziali benefici economici sembrerebbero, invece, poter essere attribuiti principalmente alla riduzione dei costi di agenzia. Dal punto di vista tecnico-giuridico, i tratti distintivi di tali operazioni avevano indotto parte della dottrina dei principali ordinamenti europei a mettere in dubbio la liceità del leveraged buyout, soprattutto per la presunta incompatibilità con uno dei principi cardine del diritto societario, ossia il divieto di financial assistance. Con riferimento al nostro ordinamento, il dibattito circa la liceità delle operazioni dli leveraged buyout, ed in particolare di merger leveraged buyout , si è protratto per un lungo arco di tempo e risultano essere presenti ancora alcune criticità e margini di incertezza interpretativa ed applicativa.
Pallini, G., Il leveraged buyout nell'ordinamento giuridico italiano ed in altri ordinamenti. Un'analisi comparata giuridica ed economica, FrancoAngeli, Milano 2023: 181 [https://hdl.handle.net/10807/270424]
Il leveraged buyout nell'ordinamento giuridico italiano ed in altri ordinamenti. Un'analisi comparata giuridica ed economica
Pallini, GianlucaPrimo
2023
Abstract
Le operazioni di leveraged buyout, consistenti nell’acquisizione di una società target mediante lo sfruttamento della sua capacità di indebitamento, hanno avuto nel mondo un impiego sempre più frequente ed oggi ampliamente consolidato. Questa tipologia di operazioni ha generato, non solo in Italia, un lungo ed acceso dibattito in merito alla sua liceità , ai potenziali effetti espropriativi a danno di vari stakeholder ed ai possibili vantaggi economici generati. Le evidenze empiriche rinvenute inducono a ritenere che le critiche sui generis mosse alle operazioni di leveraged buyout non sembrano essere giustificate da ragioni economiche dimostrate; da caso a caso non si può però escludere un utilizzo improprio di tale tecnica, con conseguenti possibili effetti espropriativi. I potenziali benefici economici sembrerebbero, invece, poter essere attribuiti principalmente alla riduzione dei costi di agenzia. Dal punto di vista tecnico-giuridico, i tratti distintivi di tali operazioni avevano indotto parte della dottrina dei principali ordinamenti europei a mettere in dubbio la liceità del leveraged buyout, soprattutto per la presunta incompatibilità con uno dei principi cardine del diritto societario, ossia il divieto di financial assistance. Con riferimento al nostro ordinamento, il dibattito circa la liceità delle operazioni dli leveraged buyout, ed in particolare di merger leveraged buyout , si è protratto per un lungo arco di tempo e risultano essere presenti ancora alcune criticità e margini di incertezza interpretativa ed applicativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



