All’improvviso tutto è cambiato.

This chapter delves into the profound impact of the COVID-19 pandemic, which began in December 2019, on the social and psychological lives of young Italians, focusing on the 15-20 age group. The pandemic triggered a widespread health and socio-economic crisis, with 605 million infections and 6.5 million deaths globally, and nearly 22 million infections and 176,000 deaths in Italy. The confinement measures led to new social paradigms, characterized by increased interpersonal distance and fear. The chapter is structured into various sections: "The Pandemic in Italy: A Chronology", "First Pandemic Wave", "Second Pandemic Wave", "Third Pandemic Wave", followed by detailed analyses on anxiety, depression, stress, sleep quality, and the impacts on specific groups like the NEET (Not in Education, Employment, or Training) youth. Additionally, it addresses the intensified phenomenon of cyberbullying during the pandemic and the necessity of supporting families and parents. Research highlights a deterioration in the psychological and physical conditions of youth during and after the lockdowns, with an increase in anxiety, depression, stress, and sleep disorders. The closure of schools and social activities significantly impacted their mental health. NEET youth were particularly affected by the crisis, finding themselves without work and prospects. The chapter also notes the growing prevalence of prosocial behaviors among youth during the pandemic. The chapter concludes by emphasizing the importance of interpersonal relationships for youth and proposes a reflection on resilience, suggesting a more in-depth approach to the well-being of youth in crisis situations.

Questo capitolo esplora l'impatto profondo della pandemia di COVID-19, iniziata nel dicembre 2019, sulla vita sociale e psicologica dei giovani italiani, con un focus sul gruppo di età 15-20 anni. La pandemia ha innescato una crisi sanitaria e socioeconomica di vasta portata, con 605 milioni di contagi e 6.5 milioni di morti a livello globale e quasi 22 milioni di contagi e 176.000 morti in Italia. Le misure di confinamento hanno portato a nuovi paradigmi sociali, con un aumento della distanza interpersonale e della paura. Il capitolo si articola in varie sezioni: "La pandemia in Italia: la cronistoria", "Prima ondata pandemica", "Seconda ondata pandemica", "Terza ondata pandemica", "E fra i giovani cosa capita?", seguite da analisi dettagliate su ansia, depressione, stress, qualità del sonno, e gli impatti su specifici gruppi come i giovani NEET. Inoltre, affronta il fenomeno del cyberbullismo intensificatosi durante la pandemia e la necessità di sostenere le famiglie e i genitori. Le ricerche sottolineano un peggioramento delle condizioni psicologiche e fisiche dei giovani durante e dopo i lockdown, con un aumento di ansia, depressione, stress e disturbi del sonno. La chiusura delle scuole e delle attività sociali ha avuto un impatto notevole sulla loro salute mentale. I giovani NEET hanno subito particolarmente la crisi, trovandosi senza lavoro e prospettive. Il capitolo sottolinea anche la crescente prevalenza di comportamenti prosociali tra i giovani durante la pandemia. Il capitolo conclude enfatizzando l'importanza delle relazioni interpersonali per i giovani e propone una riflessione sulla resilienza, suggerendo un approccio più approfondito verso il benessere dei giovani in situazioni di crisi.