La Società del Giardino è il più antico club della città di Milano, aperto nel 1783 ad opera di Francesco Bolchini e di alcuni altri esponenti del ceto civile cittadino, interessati a forme nuove e dirette d'incontro. In quei tempi travagliati e carichi di novità, di repentini mutamenti politici e di rivolgimenti sociali, il Giardino seppe dare origine a modalità e forme di organizzazione societaria in grado di interpretare quegli elementi di dinamicità e di sviluppo, e di fornire così un modello di sociabilità civile capace di corrispondere alle moderne forme di relazione, di impego e di svago. Nei primi anni vi fu notevole sviluppo, e più volte è ricordato nelle poesie Carlo Porta, il cantore della Milano tra '700 e '800.
Bianchi, A., Forme di sociabilità nella Milano dei "lumi": la Società del Giardino e i primi due regolamenti (1783-1803), in Bianchi, A., Riva, E. (ed.), Società del Giardino 1783-2023. Sociabilità e convivialità nella Milano moderna, Il Geko, Milano 2024: 19- 43 [https://hdl.handle.net/10807/270186]
Forme di sociabilità nella Milano dei "lumi": la Società del Giardino e i primi due regolamenti (1783-1803)
Bianchi, Angelo
2024
Abstract
La Società del Giardino è il più antico club della città di Milano, aperto nel 1783 ad opera di Francesco Bolchini e di alcuni altri esponenti del ceto civile cittadino, interessati a forme nuove e dirette d'incontro. In quei tempi travagliati e carichi di novità, di repentini mutamenti politici e di rivolgimenti sociali, il Giardino seppe dare origine a modalità e forme di organizzazione societaria in grado di interpretare quegli elementi di dinamicità e di sviluppo, e di fornire così un modello di sociabilità civile capace di corrispondere alle moderne forme di relazione, di impego e di svago. Nei primi anni vi fu notevole sviluppo, e più volte è ricordato nelle poesie Carlo Porta, il cantore della Milano tra '700 e '800.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.