Il tema della religiosità ricopre un ruolo di fondamentale importanza nel più ampio e multiforme quadro della riflessione sociologica sull’uomo e sul rapporto di quest’ultimo con la propria interiorità e – di riflesso – col mondo esterno (Berger, 1999; Pace, 2008). L’agire e il sentire religioso del- l’individuo orientano e determinano le modalità di costruzione dei legami di connessione sia con l’universo immanente sia con quello trascendente (Mon- gardini e Ruini, 1994; McGuire, 2008). Il discorso sulla religione trova oggi ampio spazio nella letteratura socio- logica nazionale e internazionale anche in ragione degli evidenti mutamenti che hanno coinvolto le nuove generazioni nel loro rapportarsi con la fede in generale, a prescindere dunque da uno specifico credo religioso (Garelli, 2016; Bichi e Bignardi 2016). Ne emerge un quadro complesso e sfaccettato, che porta a riconsiderare le classiche categorie utilizzate fino a qualche de- cennio fa nell’analisi e nella descrizione delle forme della religiosità in un’ot- tica intergenerazionale (Amaturo et al., 2019; Ruspini, 2019). Al fine di entrare empiricamente in questa dimensione, la prima fase di analisi è stata dedicata alla ricostruzione del linguaggio peculiare che emerge dalle 164 interviste base di questa ricerca. La domanda di ricerca che ha gui- dato l’indagine è stata: al netto della costruzione dello strumento di rilevazione e della conduzione delle interviste, esistono differenze significative rispetto ai lessici usati dagli intervistati? Ma, soprattutto, quali sono i concetti che carat- terizzano ciascuna categoria sociodemografica afferente allo studio?
Cocorullo, A., Generazioni e religiosità: riflessioni a partire dai lessici peculiari, Le parole della fede. Espressioni, forme e dimensioni della religiosità tra pratiche e sentire in Italia, FrancoAngeli, MILANO 2020 <<LABORATORIO SOCIOLOGICO>>,: 40-58 [https://hdl.handle.net/10807/266279]
Generazioni e religiosità: riflessioni a partire dai lessici peculiari
Cocorullo, Augusto
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2020
Abstract
Il tema della religiosità ricopre un ruolo di fondamentale importanza nel più ampio e multiforme quadro della riflessione sociologica sull’uomo e sul rapporto di quest’ultimo con la propria interiorità e – di riflesso – col mondo esterno (Berger, 1999; Pace, 2008). L’agire e il sentire religioso del- l’individuo orientano e determinano le modalità di costruzione dei legami di connessione sia con l’universo immanente sia con quello trascendente (Mon- gardini e Ruini, 1994; McGuire, 2008). Il discorso sulla religione trova oggi ampio spazio nella letteratura socio- logica nazionale e internazionale anche in ragione degli evidenti mutamenti che hanno coinvolto le nuove generazioni nel loro rapportarsi con la fede in generale, a prescindere dunque da uno specifico credo religioso (Garelli, 2016; Bichi e Bignardi 2016). Ne emerge un quadro complesso e sfaccettato, che porta a riconsiderare le classiche categorie utilizzate fino a qualche de- cennio fa nell’analisi e nella descrizione delle forme della religiosità in un’ot- tica intergenerazionale (Amaturo et al., 2019; Ruspini, 2019). Al fine di entrare empiricamente in questa dimensione, la prima fase di analisi è stata dedicata alla ricostruzione del linguaggio peculiare che emerge dalle 164 interviste base di questa ricerca. La domanda di ricerca che ha gui- dato l’indagine è stata: al netto della costruzione dello strumento di rilevazione e della conduzione delle interviste, esistono differenze significative rispetto ai lessici usati dagli intervistati? Ma, soprattutto, quali sono i concetti che carat- terizzano ciascuna categoria sociodemografica afferente allo studio?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.