Il mattering può essere tradotto in italiano come "senso di contare" e può essere definito come la sensazione di sentirsi una persona importante, degna e apprezzata (Prilleltensky, 2020; Schlossberg, 1989). I primi ricercatori ad introdurre il concetto del mattering sono stati Rosenberg e McCollough (1981) che, studiando l’autostima, lo hanno definito come l’esperienza soggettiva di essere rilevante o insignificante. Dal loro punto di vista la persona che sente di contare vive il mattering in virtù dei legami significativi che ha con le altre persone. Questo capitolo esplora il mattering degli e delle adolescenti in Italia in diversi ambiti di vita (famiglia, amici e scuola), indagando le sue correlazioni con le 6C del Positive Youth Development.
Martinez Damia, S. M., Marta, E., Il mattering per un'adolescenza post-pandemica: dati empirici e linee di intervento, in Marta, E. D. S. (ed.), Adolescenti nell'era del doppio dramma, Vita e Pensiero, Milano, Milano 2023: 55- 70 [https://hdl.handle.net/10807/265037]
Il mattering per un'adolescenza post-pandemica: dati empirici e linee di intervento
Martinez Damia, Sara Maria;Marta, Elena
2023
Abstract
Il mattering può essere tradotto in italiano come "senso di contare" e può essere definito come la sensazione di sentirsi una persona importante, degna e apprezzata (Prilleltensky, 2020; Schlossberg, 1989). I primi ricercatori ad introdurre il concetto del mattering sono stati Rosenberg e McCollough (1981) che, studiando l’autostima, lo hanno definito come l’esperienza soggettiva di essere rilevante o insignificante. Dal loro punto di vista la persona che sente di contare vive il mattering in virtù dei legami significativi che ha con le altre persone. Questo capitolo esplora il mattering degli e delle adolescenti in Italia in diversi ambiti di vita (famiglia, amici e scuola), indagando le sue correlazioni con le 6C del Positive Youth Development.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.