A Milano, nell’area compresa tra corso Vittorio Emanuele II e corso Europa, quando la città divenne capitale dell’Impero Romano di Occidente (286-402 d.C.), fu costruito un esteso complesso termale, la cui pianta richiamava i prestigiosi modelli imperiali di Roma. L’edificio, indagato solo parzialmente dalla seconda metà del XIX secolo, era dotato di una ricca decorazione marmorea, comprendente rivestimenti parietali e pavimentali. L’approvvigionamento idrico del complesso costituisce un tema complesso, ma si può ipotizzare che l’acqua fosse almeno in parte convogliata dall’esterno della città e conservata in appositi serbatoi prima di essere smistata attraverso una apposita rete di canali e tubature.
Marchisio, R., Polidoro, L., Sacchi, F., Le Terme Erculee, in Loreto, S., Provenzali, A. (ed.), Le vie dell'acqua a Mediolanum (Catalogo della mostra; Milano, Civico Museo Archeologico, 13 maggio 2023 - 31 marzo 2024), Nomos Edizioni, Busto Arsizio 2023: 99- 103 [https://hdl.handle.net/10807/262549]
Le Terme Erculee
Marchisio, Romina;Polidoro, Luca;Sacchi, Furio
2023
Abstract
A Milano, nell’area compresa tra corso Vittorio Emanuele II e corso Europa, quando la città divenne capitale dell’Impero Romano di Occidente (286-402 d.C.), fu costruito un esteso complesso termale, la cui pianta richiamava i prestigiosi modelli imperiali di Roma. L’edificio, indagato solo parzialmente dalla seconda metà del XIX secolo, era dotato di una ricca decorazione marmorea, comprendente rivestimenti parietali e pavimentali. L’approvvigionamento idrico del complesso costituisce un tema complesso, ma si può ipotizzare che l’acqua fosse almeno in parte convogliata dall’esterno della città e conservata in appositi serbatoi prima di essere smistata attraverso una apposita rete di canali e tubature.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.