Il progetto di educazione alla lettura delle “Bibliotechine per le scuole rurali” nacque nel luglio del 1909 nella pagina della Piccola Posta del “Corriere dei Piccoli”. Entrambe facevano parte dell’”imperio” di Paola Carrara Lombroso che i bambini lettori del settimanale milanese avevano iniziato a seguire sin dall’avvio della rivista fondata il 27 dicembre 1908 . Lungo un percorso complesso e articolato il progetto sarebbe proseguito in modo non continuativo fino al 1954 caratterizzando dunque gran parte dell'operato di Zia Mariù nel suo incrollabile lavoro di promozione della lettura presso le infanzie italiane meno fortunate ma in grado di poter essere educate ad apprezzare la letteratura per l'infanzia.
Fava, S. M., Le bibliotechine per le scuole rurali: essere e diventare lettori bambini al fianco di Paola Carrara Lombroso, in Pompeo Vaglian, P. V. (ed.), La più bella storia del mondo: le Bibliotechine di Zia Mariù. Atti del convegno, Fondazione Tancredi di barolo, TORINO -- ITA 2023: 31- 46 [https://hdl.handle.net/10807/260559]
Le bibliotechine per le scuole rurali: essere e diventare lettori bambini al fianco di Paola Carrara Lombroso
Fava, Sabrina Maria
2023
Abstract
Il progetto di educazione alla lettura delle “Bibliotechine per le scuole rurali” nacque nel luglio del 1909 nella pagina della Piccola Posta del “Corriere dei Piccoli”. Entrambe facevano parte dell’”imperio” di Paola Carrara Lombroso che i bambini lettori del settimanale milanese avevano iniziato a seguire sin dall’avvio della rivista fondata il 27 dicembre 1908 . Lungo un percorso complesso e articolato il progetto sarebbe proseguito in modo non continuativo fino al 1954 caratterizzando dunque gran parte dell'operato di Zia Mariù nel suo incrollabile lavoro di promozione della lettura presso le infanzie italiane meno fortunate ma in grado di poter essere educate ad apprezzare la letteratura per l'infanzia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.